Viterbo 22 marzo 2005 - ore 0,50 - Senza Filtro - Alla A.S.L. di Viterbo è vietato sprecare. Fin qui nulla da eccepire, ma cosa significa sprecare? Significa forse dare servizi efficienti ai cittadini? O forse significa pagare le pronte disponibilità al personale tecnico dei laboratori analisi aziendali che assicuravano con il loro intervento a qualunque ora del giorno e della notte per 365 giorni allanno lesecuzione corretta ed accurata di tutte le determinazioni analitiche che gli venivano richieste dai reparti ospedalieri e dai Pronto Soccorso?
Non lo sappiamo! Non sappiamo perché la Direzione Aziendale ha deciso di sopprimere questo servizio che tanto utile si era rivelato nel corso degli anni ed aveva consentito interventi in emergenza-urgenza sempre decisivi.
Non sappiamo perché da oggi in poi è vietato sentirsi male dalle ore 14.00 alle ore 8.00 del giorno successivo; sì avete capito bene perché è questa la fascia oraria in cui non viene più garantito nessun intervento dei Laboratori Analisi della Provincia di Viterbo.
Noi cittadini non siamo chiusi alle innovazioni, per carità, ma cosa ci viene offerto in alternativa? Pronta la replica del dott. Cisbani, non vi preoccupate se doveste averne bisogno abbiamo predisposto delle macchinette presso tutti i Pronto Soccorso degli Ospedali che consentono la determinazione di alcuni parametri ematici. Sì ma quanti e quali? E soprattutto qual è la qualità? Alzi la mano per favore quel chirurgo che, qualora dovesse rendersi necessario, se la sente di operare chicchessia con il supporto di quei dati analitici.
Ma non è finita qui, chi manovrerà queste macchinette? Qui il lampo di genio, ma è ovvio! Linfermiere del Pronto Soccorso, tanto che ha da fare dalle 14.00 alle 8.00 del giorno successivo? E se per caso linfermiere dovesse essere impegnato in qualche intervento? O addirittura non dovesse esserci perché chiamato altrove per il servizio 118? Beh in questo caso cè il medico del Pronto Soccorso, tanto che ha da fare lui dalle 14.00 alle 8.00 del giorno successivo? Fra un intervento e laltro sarà ben felice di occuparsi delle urgenze analitiche dei reparti e delle emergenze del Pronto Soccorso!
Purtroppo questa è la situazione e a nulla sono valsi i tentativi di tutti gli operatori per far ragionare il dott. Cisbani. Ora che siamo alla vigilia di questa grande innovazione però siamo preoccupati anche per il fatto che questi dati dovranno essere validati dal medico o dal laureato in servizio presso il Laboratorio Analisi di Belcolle, questo significa che questi, dovrà assumersi la responsabilità di quei dati non sapendo né da chi sono stati prodotti né in che condizioni sono stati prodotti, ciò vale a dire non potrà mai sapere se sono veramente attendibili anche perché non sono stati determinati da personale qualificato a farlo.
Nasce a questo punto spontanea la domanda a chi conviene questa innovazione? Forse allazienda produttrice di macchinette analitiche! E ancora dovè il risparmio? Forse nel non pagamento delle pronte disponibilità al personale tecnico? No! Perché la pronta disponibilità rimane istituita nel caso che il meccanismo dovesse incepparsi! Ah! Dimenticavo quanto è costata la illuminata consulenza che ha determinato tutto questo? Si ricordi il dott. Cisbani che quelli erano soldi di noi contribuenti-utenti.
E per finire cosa ci riserva il futuro? Forse ancora delle macchinette che con lautoscatto ci consentiranno di farci anche le radiografie da soli se dovessimo andare al Pronto Soccorso.
Il Segretario Provinciale Partito dei comunisti italiani
Stefano Di Meo