Viterbo 23 marzo 2005 - ore 9,10 - Senza Filtro - Il Comitato interministeriale per la programmazione economica ha approvato il progetto preliminare delladeguamento a 4 corsie della SS Cassia- Bis (cito la definizione dellopera contenuta nel comunicato del Ministero dellEconomia e delle Finanze del 18 marzo scorso).
Da quello che è possibile apprendere da una autorevole fonte come il Sole 24 Ore nella ultima seduta del CIPE sono stati approvati e finanziati numerosi interventi per più di un miliardo di euro. Nel caso della Cassia, dellInterporto di Nola e della variante di Galliate sulla linea ferroviaria Novara-Seregno si è trattato invece della sola approvazione del progetto preliminare, mentre il reperimento dei finanziamenti è stato rimandato alla approvazione dei progetti definitivi.
Lansia di dare una notizia da campagna elettorale ha evidentemente generato confusione in coloro che hanno inteso sbandierare come una grande vittoria un semplice passaggio burocratico: è stato infatti detto che erano stati stanziati 46 milioni e mezzo per la Cassia, mentre quello è limporto del progetto della ferrovia Novara-Seregno. Per realizzare lammodernamento della Cassia servirebbero invece 295 milioni che, semplicemente, non ci sono.
Ma ciò che più preoccupa è il grave ritardo nella predisposizione del progetto esecutivo. In questi anni è mancato un coordinamento complessivo da parte della Provincia che guidasse il confronto delle comunità locali verso lo sbocco di una soluzione progettuale organica e coerente risolvendo i problemi creati dalle emergenze ambientali e dalle preesistenze insediative. Ad oggi, infatti, non è ancora disponibile una proposta di tracciato condivisa né tantomeno una progettazione esecutiva.
Questo nonostante il centrodestra abbia scelto di limitarsi al tratto Roma-Viterbo, abbandonando la prospettiva di ammodernare la Cassia fino ad Acquapendente e Centeno, per farne lasse centrale di comunicazione della nostra provincia in stretto rapporto con larea della Toscana meridionale.
Questa impostazione più ambiziosa deve invece rimanere ferma, se si vuole far assumere al tema dellammodernamento della Cassia una rilevanza nazionale e superare davvero la politica degli annunci elettorali.
Luciano Dottarelli
Capogruppo DS
in Consiglio provinciale