Viterbo 23 marzo 2005 - ore 16,10 -Senza Filtro - Evidentemente il via libera del Cipe al progetto di ammodernamento della Cassia deve aver fatto davvero male alla sinistra, se da quasi un settimana tutti i suoi corifei, ai vari livelli, dallo stato maggiore alle truppe di complemento, hanno acceso le polveri della disinformazione, scatenando una potenza di fuoco vista raramente.
Da ultimo, come succede spesso, è arrivato il verbo del deputato sardo Giuseppe Fioroni, che tra un intervento a favore dei minatori del Sulcis e un incentivo ai produttori di bottarga, ha trovato il tempo di volgere lo sguardo verso il territorio che lo ha già ampiamente giudicato alle ultime elezioni politiche. Ebbene, lineffabile Fioroni, ovvero colui che sin da quando aveva i calzoni corti ha fatto parte del sistema di potere che per decenni ha ingessato la Tuscia, si permette di esprimere giudizi, parlando di annunci e spot elettorali.
Inizia così la replica del Presidente provinciale di Alleanza Nazionale, sen. Michele Bonatesta, alla dichiarazione del parlamentare della Margherita sul raddoppio della consolare.
Forse quello che ci dispensa pillole di sapere non è lo stesso parlamentare che, in tandem col senatore Capaldi, in una fase di straordinaria disponibilità di risorse, gestite dai suoi amici, tra i quali Rutelli, quale fu quella che ha preceduto il Giubileo del 2000, non è riuscito a far arrivare nel Viterbese una lira né per le infrastrutture, se si esclude il raddoppio delle ferrovia che si ferma, guarda caso, a Cesano, e la sua elettrificazione, del tutto ininfluente con un solo binario, né per altro genere di interventi ha proseguito Bonatesta - o forse non è il sodale di Angelo Cappelli, anchesso esponente della Margherita, il cui Comune ha provocato tali difficoltà nella stesura del progetto di ammodernamento, che per superare lostacolo e non perdere ulteriore tempo è stato deciso di risolvere il caso Capranica in una seconda fase. La verità è unaltra, e certifica un successo straordinario del Presidente Storace e di Alleanza Nazionale. Mai come ora lammodernamento della Cassia è stato così a portata di mano, e questo non può essere digerito dalla sinistra.
Piuttosto ci sembra il caso di mettere in evidenza un aspetto finora nascosto. Molte responsabilità dei ritardi sono dovute ai veti che la componente ambientalista del centrosinistra che ha governato in passato Regione e Provincia di Viterbo ha opposto ai progetti. Forse è il caso che i cittadini sappiano che questo atteggiamento si potrebbe ripetere in futuro. Quanto a Fioroni, che fa anche del sarcasmo fuori luogo su centro merci di Orte e centro agroalimentare (nel primo caso i lavori sono appaltati, nel secondo lo stanno per essere) lo ripeto, dovrebbe rendersi conto che i Viterbesi lo hanno già giudicato a suo tempo, e prenderne atto ha ribadito il sen. Bonatesta.
"Allo stato attuale per la Cassia sono disponibili 6.600mila euro per la progettazione definitiva ha aggiunto il consigliere regionale Laura Allegrini esiste inoltre un accordo di programma col Cipe che prevede 40 milioni di euro, metà dei quali di provenienza regionale, per il primo lotto.
Certo, ci rendiamo conto benissimo, senza i sermoni di Fioroni e degli altri strilloni della sinistra, che il denaro è insufficiente. Ma vorrei ricordare che quello per la Cassia è un intervento inserito nella legge obiettivo, ovvero nella norma che prevede il finanziamento con lapprovazione del progetto definitivo, e che quello che il diessino Dottarelli minimizza ad arte come un passaggio burocratico è, in realtà, uno snodo fondamentale nel percorso delloperazione.
Come è successo per tutti gli altri progetti della Regione da noi amministrata esaminati dal Cipe, anche quello della Cassia sarà finanziato. Piuttosto, come ho già avuto modo di rilevare, Parroncini e soci della sinistra dovrebbe spiegare ai cittadini come intenderebbero procedere loro, nella malaugurata ipotesi per la Tuscia che dovessero governare, per lammodernamento della consolare, visto che nel programma di Marrazzo questo argomento non è nemmeno citato ha concluso lon. Allegrini.