Il centrosinistra a sostegno di Mazzoli schiera Franco Marini, Giuseppe Fioroni, Ugo Sposetti D'Alema: "Il vento è cambiato in Italia e nel Lazio"
Viterbo 24 marzo 2005 - ore 0,50 -Il vento è cambiato in Italia e nel Lazio. Così Massimo DAlema ha esordito ieri sera al teatro Genio, concludendo la serie di interventi di esponenti del centrosinistra.
Con Giuseppe Fioroni che ha ricordato, ancora un volta, il bluff messo in atto dal centrodestra per quanto riguarda la Cassia. Ed ha sottolineato che al ballottaggio anche la sinistra, che ora sostiene Battisti Giuseppe, tornerà a sostenere Mazzoli per battere il centrodestra.
Parroncini ha ricordato il fallimento del centrodestra in Regione e Provincia che è arrivato a vendere i gioielli di famiglia ad iniziare dagli ospedali. Una destra che si sta incattivendo perché sta perdendo consenso.
Angelo Cappelli dal canto suo, con un appassionato intervento, ha delineato la drammatica situazione in cui si trovano i giovani, e le famiglie sul piano economico. Questi - ha detto Cappelli riferendosi al centrodestra - hanno gli stivali ed il fez.
Alessandro Mazzoli ha messo in evidenza come, dopo otto anni di governo del centrodestra, la provincia di Viterbo ha perso 23 posizioni per quanto riguarda la qualità della vita.
E stata poi la volta di Franco Marini che disegnato un ritratto della destra italia populista e anomala rispetto a quella europea. Ha ricordato quanto diceva Montanelli rispetto a Berlusconi. E una malattia che gli italiani si devono prendere per poterne essere vaccinati.
Infine DAlema.
Siamo alla conclusione - ha spiegato il leader diessino - di un epoca caratterizzata dal prevalere dellantipolitica che ha contraddistinto la destra italiana. Questa destra della vecchia politica ha preso solo i difetti: lottizzazione, clientelismo, occupazione del potere. Portandoli alle estreme conseguenze. Ha inteso il governo del paese come difesa esclusiva dei poteri forti.
Non sono mancate le battute: Se cè un imprenditore che costruisce strade lo mettono a fare il ministro dei lavori pubblici. Se qualcuno ha interessi nel campo farmaceutico, fa il ministro della sanità. E se poi cè chi ha interessi un po in tutti i settori fa... il primo ministro.
Non basta.
Questa destra è allergica - ha aggiunto DAlema - alla legge ed è un potente elemento di disordine. Lesatto contrario della destra europea. Si tratta di una destra populista. Che ha approvato una riforma della costituzione che è un vero e proprio arlecchino. In cui ogni partito ha messo una sua bandierina.
Sulla vicenda della Mussolini.
Si tratta di una faida interna alla destra. Di uno spettacolo inquietante. La cosa più paradossale è che Storace con tutto ciò che ha fatto ha dato una enorme visibilità alla Mussolini. Avrebbe fatto meglio ad affrontarla senza tentare di impedire alla sua lista di presentarsi.
Sul palco tra le personalità presenti anche Ugo Sposetti.