Viterbo 24 marzo 2005 - ore 16,50 -Senza Filtro - La decisione della Provincia di Viterbo, della Regione Lazio, di Proteo s.p.a., oltre che dei Comuni che in questi anni hanno utilizzato i lavoratori socialmente utili, di sottoscrivere un preliminare di intesa per la costituzione di Lazio service, è un primo parziale risultato di una lotta che va avanti da anni e che ha coinvolto decine di lavoratori espulsi da precedenti processi produttivi.
Da anni, come gruppi di opposizione in Provincia, ci siamo battuti affinché questi lavoratori ottenessero quella stabilizzazione necessaria a superare lo stato di precarietà estrema nella quale sono stati costretti a vivere e a lavorare. Va ricordato infatti che si tratta di lavoratori che, pur percependo salari da fame, in molte amministrazioni pubbliche hanno svolto e svolgono mansioni essenziali.
Oggi non sfugge a nessuno che lannuncio della sottoscrizione del preliminare dintesa avviene nellimminenza delle elezioni e quindi risente di questo clima. Ma questo non è importante. Quel che più conta è che è stato compiuto finalmente un primo passo nella direzione auspicata dai lavoratori e dal sindacato.
Ora bisognerà completare liter e soprattutto affrontare la scadenza decisiva del 30 giugno, data dellultima proroga, con lobiettivo di garantire lassorbimento di tutti i lavoratori.
Per quanto ci riguarda continueremo a mobilitarci e a vigilare affinché gli annunci di questi giorni producano fatti concreti e non si riducano ad un ennesimo spot elettorale.
Giancarlo Torricelli
Partito della Rifondazione Comunista / Sinistra europea
Federazione provinciale di Viterbo
La sottoscrizione da parte dei Comuni interessati (Blera, Canino, Latera, Onano, Oriolo Romano, Tuscania), della Provincia, della Regione Lazio e di Proteo S.p.A. di un Preliminare dintesa per la costituzione di Lazio Service è il primo risultato concreto della lunga lotta per la stabilizzazione dei lavoratori socialmente utili del Viterbese.
Ci sono voluti esattamente cinque anni per dare una prima attuazione ad un ordine del giorno, proposto dai consiglieri di opposizione e approvato allunanimità dal Consiglio provinciale nel novembre del 2000, con il quale si invitata la Giunta a coordinare lazione per la stabilizzazione di questi lavoratori.
Sono stati necessari cinque anni di lotte dei lavoratori, sostenuti caparbiamente dal sindacato e dalle forze di opposizione, per portare la Regione Lazio e la Provincia di Viterbo, nellimminenza dellappuntamento elettorale, a dare una qualche veste formale alle promesse continuamente rinnovate e finora mai attuate.
Proprio lapprossimarsi delle elezioni e lenfasi con cui, dopo anni di inerzia il centrodestra ha sbandierato questo risultato, ci impone di sottolineare che si tratta, ancora e soltanto, del primo passo.
Ora gli enti che hanno sottoscritto il preliminare dintesa devono procedere alla verifica e alla condivisione degli atti necessari alla costituzione della S.p.A. (in particolare il piano tecnico-economico-finanziario, lo statuto e il protocollo dintesa) che saranno elaborati e trasmessi entro il 15 maggio.
Poi, entro i successivi 45 giorni, gli enti dovranno sottoporre questi atti amministrativi allapprovazione da parte dei rispettivi Consigli.
Solo allora la Società multiservizi potrà divenire operativa.
Cè dunque un percorso ancora complesso da compiere, un percorso che andrà ad incrociarsi con la scadenza dellultima proroga dei progetti LSU (30 giugno 2005) e con il rinnovo dei consigli regionale e provinciale.
E dunque necessario che i lavoratori, il sindacato, le forze politiche che in questi anni sono stati al fianco dei lavoratori, continuino a vigilare e a svolgere azione di sollecitazione.
E non sarà indifferente, nel momento in cui si dovranno deliberare gli atti che servono a perfezionare il percorso amministrativo verso la stabilizzazione dei lavoratori, se a governare la Provincia di Viterbo e la Regione Lazio saranno le forze politiche che hanno sostenuto fin dallinizio i lavoratori con convinzione o quelle che hanno aspettato limminenza delle elezioni per assumersi un primo impegno concreto.
Luciano Dottarelli
Capogruppo DS