Viterbo 25 marzo 2005 - ore 17,50 - Senza Filtro -
Al Presidente della Federlazio di Viterbo
Al Direttore della Federlazio di Viterbo
Gentile dott. Grani, gentile Dott. Corbo,
il documento approvato dal Consiglio Direttivo della Federlazio è una nuova importante testimonianza della attenzione che la società viterbese riserva allimminente confronto elettorale per lelezione del presidente ed il rinnovo del consiglio provinciale.
Voglio subito dire che condivido fino in fondo i passaggi del documento in cui si formula lauspicio che sia mantenuta, ed anzi rafforzata, la logica della concertazione come metodo di governo territoriale. Ciò perché ne deriverà la valorizzazione di un lavoro comune e condiviso di elaborazione e attuazione di strategie e di programmi negoziati con tutti gli altri soggetti, pubblici e privati, attori dello sviluppo di questa provincia. Sostengo infatti che per la Tuscia serve un vero e proprio patto per lo sviluppo, che coinvolga istituzioni, forze sociali, imprese, mondo della scienza e della cultura, a partire dallUniversità della Tuscia.
Condivido la lettura di un quadro di uneconomia sostanzialmente ferma, che è la difficile realtà con la quale ci troviamo a confrontarci. Tanto è vero che la mia campagna elettorale è scandita da uno slogan di fondo: risveglia la Tuscia, che è appunto un invito a lavorare insieme per il rilancio del territorio e della sua economia.
Ma condivido altresì le priorità dettate dellagenda di Federlazio. Tanto è vero che le consonanze le ritrovo anche sui tre temi principali sui quali ho inteso in particolare appuntare la mia attenzione, i quali emergono nettamente dal documento di Federlazio e che sono chiaramente espressi nei materiali di comunicazione che sto diffondendo in questi giorni per la campagna elettorale. Così quando parlo di una provincia al lavoro, declino lesigenza di maggiori incentivi e assistenza alle imprese, migliore formazione professionale, più legata alle possibilità di lavoro offerte dal territorio, sostegno e più opportunità per chi cerca lavoro, per chi lo ha perso e per le categorie più deboli. Ovviamente le prime questioni da affrontare sono quella della crisi del settore della stoviglieria e del rilancio del Distretto industriale di Civita Castellana, il decollo del contrattto darea di Tarquinia e Montalto di Castro e del Centro Merci di Orte.
Ed ancora quando propongo come tema riprendiamo velocità, dico chiaramente che è necessario dare priorità al completamento della trasversale Orte-Civitavecchia, provvedere allammodernamento della Cassia e dellAurelia, nonché investire con forza e convinzione sul potenziamento dei collegamenti ferroviari, sia quelli diretti con Roma, sia quelli a servizio della provincia. Naturalmente siamo per il completamento e la riapertura della linea Civitavecchia-Orte per favorire il trasporto delle merci su rotaia e per incentivare le attività turistiche.
Infine voglio esaltare le vocazioni del nostro territorio laddove sottolineo che la nostra terra vale un tesoro, per cui propongo di dare più valore ai prodotti tipici dellagricoltura, ai percorsi enogastronomici e alle produzioni di qualità, di salvaguardare le risorse ambientali, promuovere le aree naturali e temali, i centri storici e i siti archeologici: in sostanza guardo complessivamente al potenziamento del turismo su tutto il territorio come nodo strategico del nostro sviluppo.
Può sembrare facile propaganda sottolineare le consonanze tra i miei propositi programmatici e i contenuti del documento di Federlazio, ma non posso che evidenziare, se pure schematicamente, come le questioni del sistema infrastrutturale, materiale e immateriale, quelle legate alla occupazione ed alle politiche formative, i nodi legati alle problematiche urbanistiche e ambientali, la centralità del turismo per la crescita economica di qualità del nostro territorio facciano parte integrante di una visione dello sviluppo che è il cuore pulsante del programma che in questi giorni sto proponendo alle elettrici ed agli elettori.
Esprimo dunque un ringraziamento sentito a Federlazio per lo stimolo che ci propone in questa fase di confronto elettorale e ricambio con limpegno a fare mio limpianto delle proposte avanzate dalla associazione di categoria delle piccole e medie imprese.
Alessandro Mazzoli
Candidato alla presidenza della Provincia