Viterbo 26 marzo 2005 - ore 18,50 - Senza Filtro - Riceviamo e pubblichiamo la nota inviata dal presidente della Cia Petronio Coretti al sindaco di Nepi successivamente allincontro svoltosi il 114 marzo sulla Proposta di accordo Società Acqua di Nepi SpA.
Alla Cortese Attenzione
del Signor Sindaco del Comune di Nepi
Dott. Franco Vita
Oggetto: Proposta Accordo Società Acqua di Nepi S.p.a.
Egregio Signor Sindaco,
facendo riferimento allincontro tenutosi con la S.V. lunedì, 14/03/2005, presso il Comune di Nepi, relativo alla Proposta di accordo Società Acqua di Nepi Spa, nel ringraziarLa per la sensibilità da Lei dimostrata volendoci coinvolgere, Le rimettiamo le seguenti osservazioni e valutazioni quale contributo al confronto in atto.
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In premessa ci sembra opportuno rilevare limportanza e linteresse generale che riveste per leconomia della Provincia di Viterbo il rilancio dellindustria Acqua di Nepi. Prodotto agroalimentare tipico, di alta qualità, inserito nellelenco dei prodotti tradizionali della Provincia di Viterbo.
In un territorio già in sofferenza occupazionale per la crisi dellindustria ceramica, di quella agroalimentare (lattiero-casearia) e dellagricoltura, sarebbe opportuno evitare che rischi ed incertezze coinvolgessero anche lindustria Acqua di Nepi.
Per questo la C.I.A. è del parere che la definizione di un nuovo accordo tra il Comune di Nepi e la Società San Benedetto sia indispensabile.
Non un accordo di basso profilo, ma migliorativo di quelli sottoscritti nel 1959 e nel 1987 ed in grado di rilanciare sul piano produttivo e commerciale lAcqua di Nepi, anche attraverso la riconversione vetro plastica.
In secondo luogo ci sembra altresì pertinente rilevare che si è, in sostanza, alla scadenza del contratto del 1959, poi prorogato dal contratto del 1987. Dopo 48 anni di collaborazione tra le parti, ci sembra dobbligo stilare il bilancio del rapporto intercorso e consentire che tutti i patti negoziali, in particolare quelli relativi alla scadenza contrattuale, esplichino di diritto e di fatto la loro rilevanza.
I tempi adottati dalla Sua Amministrazione per affrontare il rinnovo del contratto ci sembrano adeguati, ed anche se mancano ancora due anni alla scadenza formale del contratto, sarebbe opportuno, ragionare come se il contratto fosse già scaduto.
A tal proposito ci consenta di richiamare la Sua attenzione sullart. 8 (otto) della bozza del nuovo contratto laddove viene stabilito il pagamento alla scadenza del nuovo contratto, del 60% dellavviamento commerciale del marchio. Nel contratto del 1959, allart. 3, veniva invece pattuito che la Società subconcessionaria non potesse avanzare alla scadenza contrattuale diritti di sorta per lavviamento commerciale dellazienda.
Sarebbe, a nostro parere, opportuna una riflessione in merito, al fine di distinguere e non confondere avviamento commerciale e marchio.
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- Per quanto attiene lart. 1 della bozza, si suggerisce di prestare molta attenzione alla ricognizione dei beni comunali, terreni e fabbricati, consegnati nel 1959 alla Società subconcessionaria.
- Relativamente allart. 5, definizione delle royalties, la scrivente condivide lorientamento di differenziare le royalties della plastica da quelle del vetro. Si è del parere che sia necessario stabilire un equilibrato rapporto tra royalties, costi di produzione e prezzi di vendita della produzione in plastica.
- Allart. 9 della bozza sembra non essere abbastanza chiaro se lacquisizione del marchio Fonte Vivia sia una opportunità o un obbligo per il Comune.
- Allart. 11 della bozza si è del parere che sia necessario strutturare limpegno contrattuale per la San Benedetto della costruzione del nuovo stabilimento, della riconversione vetro plastica e del rilancio commerciale dellacqua di Nepi, attraverso la presentazione di un dettagliato piano industriale da parte della Società. Sarebbe opportuno, inoltre, introdurre una penale risolutoria del rapporto contrattuale in caso di inadempienza degli impegni contrattuali.
- Si consiglia di aggiornare lart. 17 della bozza, che riprende per esteso lart. 19 del contratto del 1959, al fine di evitare che lobbligo di acquisire il consenso scritto del Comune, relativamente alla cessione della subconcessione, venga aggirato dalla cessione contestuale del pacchetto azionario della Società e della subconcessione stessa.
- Relativamente allart. 24 bis, la Confederazione è direttamente impegnata, per gli interessi agricoli che tutela, alla definizione delle zone di protezione ambientale ed igienico sanitaria. Si chiede pertanto di essere coinvolti nella procedura di definizione delle zone stesse.
-Allo stesso modo la Confederazione manifesta interesse per la valorizzazione, anche commerciale, dellacqua sulfurea (art. 25) e del fontanino di attingimento dei residenti (art. 26). Si ritiene di poter contribuire, qualora se ne determinassero le condizioni, alla valorizzazione del comprensorio delle Acque Minerali, nel quadro di un più complessivo progetto di valorizzazione del territorio rurale Nepesino.
- Relativamente allart. 27 ci sembra opportuno richiamare lattenzione della S.V. sulla opportunità di contestare formalmente alla controparte le inadempienze contrattuali relative alla mancata realizzazione della Stazione Termale (contratti del 1959 e 1987) e alla registrazione unilaterale, dolosa contrattualmente, del Marchio Acqua di Nepi (avvenuta allinsaputa e contro gli interessi del Comune di Nepi).
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In conclusione, congiuntamente alla convinzione della necessità inderogabile della definizione di un nuovo accordo quale interesse preminente della comunità Nepesina, si esprime lopinione che lAmministrazione Comunale possa cogliere loccasione per tentare di risolvere il contenzioso pregresso e riportare il rapporto con la Società su un piano di normalità e di rispetto degli impegni negoziali.
Nel ringraziare la S.V. per lattenzione si porgono cordiali saluti.
Il Presidente dell Cia
Petronio Coretti