Viterbo 31 marzo 2005 - ore 20,50 - Senza Filtro - Lappuntamento elettorale del 3 e 4 aprile ci vede competere democraticamente tra noi per le elezioni provinciali.
Siamo però fortemente uniti nel sostenere la vittoria di Piero Marrazzo nella sfida per la guida della Regione Lazio.
Domenica e lunedì le elettrici e gli elettori della Tuscia che desiderano il cambiamento sceglieranno nelle elezioni provinciali le nostre liste, ma nello stesso giorno non potranno che votare Piero Marrazzo e le liste che lo sostengono se davvero vorranno un altro modo di governare, se credono, insieme con noi, che sia necessario costruire una Regione di tutti, nessuno escluso.
Marrazzo pensa ad una Regione nella quale le province non siano soltanto il corollario di Roma, ma abbiano un vero ruolo di pari dignità, pari opportunità di crescita e di sviluppo.
Nella Tuscia le forze dellUnione concordemente con i movimenti hanno definito le basi di un programma condiviso, anche se poi hanno deciso di interpretare diversamente questispirazione comune sostenendo Bengasi Battisti e Alessandro Mazzoli quali candidati alla presidenza della Provincia. Fermo rimane però il nostro impegno ad affermare le forze e le idee della democrazia e del progresso in un incontro fecondo tra le tradizioni cattoliche, socialiste, comuniste, laiche,ambientaliste e con il pieno coinvolgimento dei movimenti e delle associazioni dei cittadini.
La vittoria di Piero Marrazzo sarà la vittoria di noi tutti e varrà per la Tuscia e per il Lazio, ma segnerà in maniera decisiva tutto il confronto politico nazionale. Per questo invitiamo a votarlo: per battere una destra arrogante, che taglia le tasse ai ricchi e penalizza le fasce di popolazione più debole, che non rinnova i contratti di lavoro per tutti i dipendenti, , che ha penalizzato la sanità pubblica ed i servizi sociali, che premia evasori fiscali e abusi edilizi con condoni di ogni sorta, che proclama di volere lo sviluppo ma in tutti questi anni non è riuscita a realizzare neanche una sola infrastruttura che allo sviluppo potesse servire.
Per questo chiediamo a tutte le nostre elettrici ed i nostri elettori di dare la loro fiducia a Piero Marrazzo