Viterbo 31 marzo 2005 - ore 0,50 - Senza Filtro - E’ stato sottoscritto ieri mattina, presso il rettorato di Santa Maria in Gradi a Viterbo, un protocollo d’intesa per l’uso del Castello Orsini di Soriano nel Cimino come sede di corsi estivi, conferenze, mostre, cineforum e altre diverse iniziative culturali da parte dell’Università degli studi della Tuscia.
L’atto è stato sottoscritto dal Magnifico Rettore Marco Mancini e dal sindaco Domenico Tarantino. Erano presenti anche il Direttore amministrativo Giovanni Cocullo, il Segretario comunale Sebastiano La Spina e il dirigente comunale Maurizio Capponi.
Il prestigioso immobile, di origini medioevali, fino al 1280 è stato residenza di papa Niccolò III, al secolo Giovanni Orsini. Ristrutturato nel periodo rinascimentale, dal 1848 al 1987 è stato utilizzato come luogo di detenzione e pena. Attualmente il Castello Orsini, è in concessione d'uso dal Demanio Generale dello Stato all’amministrazione comunale sorianese. Una vicenda, per certi versi, simile a quella del complesso di Santa Maria in Gradi a Viterbo: da carcere a luogo di cultura.
Da diverso tempo i due Enti avevano gia individuato rapporti di collaborazione ognuno per quanto di specifica competenza. Si tratta, infatti, di un’iniziativa pensata verso la fine degli anni Ottanta dall’ex Rettore Gian Tommaso Scarascia Mugnozza e portata a compimento, oggi, grazie alla disponibilità del Magnifico Rettore Marco Mancini e del sindaco di Soriano nel Cimino Domenico Tarantino.
Il pronunciamento favorevole del Senato Accademico, nello scorso 17 dicembre, e quello successivo della Giunta comunale di Soriano nel Cimino hanno così reso possibile la chiusura di questo importante accordo.
Il protocollo d’intesa sarà un’opportunità per le facoltà di Agraria, Economia, Lingue, Scienze Matematiche Fisiche e Naturali, Scienze Politiche con particolare attenzione a quella di Beni Culturali.
A decorrere dal mese di aprile prossimo, dunque, il Comune di Soriano nel Cimino metterà a disposizione, a titolo gratuito, all'Università degli Studi della Tuscia di Viterbo gli spazi del Castello Orsini che potranno essere usati per iniziative culturali e didattiche. Un Corso estivo di Fonetica è gia in cantiere e sarà rivolto a studenti che arriveranno a Soriano nel Cimino da ogni parte d’Italia. Altre iniziative saranno previste a partire dal mese di Maggio prossimo.
Continuerà ad essere garantito anche il servizio d'informazioni turistiche, di accoglienza del pubblico, di assistenza alle manifestazioni enogastronomiche, di gestione di un bookshop, e di tutte le altre attività ricreative e culturali.
Il Comune di Soriano nel Cimino, per le sue necessità, si è riservato, l'uso di specifici spazi all'interno del castello per promuovere altre iniziative culturali, per le celebrazioni dei matrimoni e per ospitare la Mostra permanente dell’artista Lucio Ranucci.
Il Rettore Marco Mancini ha sottolineato come questa sia “…un’importante opportunità per tutti gli studenti e per tutti i docenti dell’Università degli studi della Tuscia che avranno così altri spazi prestigiosi da utilizzare per le attività pertinenti alle loro discipline. Ora dobbiamo programmare una serie d’iniziative che diano il giusto risalto ad un’importante struttura come quella del Castello Orsini. Conosco molto bene Soriano nel Cimino, avendoci abitato per qualche anno, e sono convintissimo che potremo svolgere un lavoro soddisfacente”.
Il sindaco Tarantino, dopo aver portato a compimento il protocollo d’intesa, ha rimarcato come “…l’accordo con l’Università degli studi della Tuscia potrà produrre quelle circostanze favorevoli necessarie ad incrementare il livello economico e culturale di Soriano, delle sue frazioni e di tutto il territorio circostante”.
La cittadina, che in passato ha ospitato personaggi illustri come Luigi Pirandello, Pier Paolo Pasolini e Fabrizio De Andrè, gode di un buon collegamento con Viterbo anche attraverso la ferrovia Roma Nord.