Viterbo 7 marzo 2005 - ore 15,45 - Senza filtro -
Egregio direttore,
Considerato che una lettera a me indirizzata non ha seguito l’iter della corrispondenza ordinaria ma quello della stampa, mi avvalgo della Sua cortese ospitalità per rispondere stesso mezzo facendo risparmiare all’Azienda le spese postali.
Meraviglia, e non poco, la lettera in questione fatta pubblicare dal rappresentante del “sindacato” degli inquilini SUNIA/CGIL che cosa usuale per la sigla che rappresenta sembra muovere un rimprovero all’Azienda di fare propaganda politica in campagna elettorale allorquando affronta e cerca di risolvere problemi che peraltro anche quella organizzazione sindacale aveva vivacemente sollevato (sempre a ridosso della campagna elettorale).
D’altronde in Italia si è sempre in campagna elettorale, visto che per una ragione o l’altra - ogni anno i cittadini sono chiamati a votare.
E quindi stando alla tesi di comodo SUNIA, occorrerebbe mantenere le bocce ferme per non rischiare di urtare qualche suscettibilità o forse per assecondare le aspettative di chi è maggiormente incline a fare politica che sindacato.
Mainella e compagni dimenticano forse che chi scrive ha tenuto innumerevoli riunioni, sia a livello di comitato delle organizzazioni rappresentative degli inquilini (primo tra gli ATER della Regione ad averlo reso operativo) che di tavolo di concertazione (Comune, ATER, OO.SS - istituito su iniziativa aziendale) per affrontare e risolvere i problemi emergenza casa a Viterbo ed in Provincia (ultima riunione il 28 febbraio u.s.).
Mainella e compagni dimenticano che solo questo Governo Regionale (L.R. n.30/02) ha finalmente istituito gli ATER - già esistenti da circa 10 anni in molte Regioni italiane - proprio per affrontare e risolvere i problemi di risanamento sollevati anche dal Sindacato, superando le inerzie laziali dei governi di centro sinistra cui probabilmente risultava utile mantenere in vita le strutture cadenti dei datati IACP costituiti negli anni 30’, afflitti da debiti da capogiro e disumane condizioni abitative (vedi Roma deficit di migliaia di mld. vecchie lire).
Dove era Mainella in quegli anni?
Dove era Mainella quando l’ATER, più recentemente nella persona del Presidente ha assunto con le OO.SS in tempi insospetti (sempre vicino alle elezioni visto che l’insediamento del C.d.A. risale a poco più di un anno fa!) l’impegno di affrontare il problema ICI in termini di quasi esenzione con i Comuni e di riclassificazione delle attuali categorie catastali (forse farebbe bene a rileggersi i verbali di riunione).
Ma Mainella ha anche dimenticato o forse gli torna utile farlo credere - che nell’ultima riunione del 28 febbraio, il Presidente dell’ATER non solo ha informato le OO.SS. delle precisazioni fornite a numerosi assegnatari sulla reale incidenza sul prezzo delle case di quegli interventi di manutenzione straordinaria (riusciti) e che rappresentano un arricchimento dell’immobile (vedi delegazione assegnatari di Montalto di Castro), nonché del fatto di avere ricevuto dal C.d.A. (all’unanimità con il voto favorevole anche del Consigliere Mazzoli) apposito mandato ad ottenere o un declassamento delle case ex Gescal di Tuscania o un intervento della Regione Lazio per un radicale abbassamento del prezzo di vendita per le ragioni sociali ed economiche reiteratamente rappresentate proprio da chi scrive.
Se aver ricevuto garanzie regionali non piace al SUNIA, lo vada a spiegare alle centinaia di assegnatari che affollavano 2 domeniche fa il Cinema di Tuscania!
Se dovranno essere poi affrontate altre situazioni analoghe che il Sindacato in un clima di collaborazione propositiva ritiene dover rappresentare, il C.d.A. dell’ATER se ne farà carico come sempre sperando di non essere accusato di eccessiva prontezza operativa.
E poi sarebbe il vertice dell’ATER e chi fronteggia concretamente il disagio abitativo a fare politica… Ma per favore Mainella...
Cordiali saluti Il Presidente
Dott. Bruno Barra