Viterbo 7 marzo 2005 - ore 19,40 - Senza filtro - Caro sig Parroncini
Grazie per aver tentato di rispondere alla mia lettera tramite il suo "portavoce" Mazzola, (almeno così credo, visto che risponde lui alla mia lettera per lei).
E' molto puerile accusare chi protesta insinuando di essere di parte. Già l'assessore Gargano aveva detto questo a proposito del movimento spontaneo dei pendolari di Viterbo, e la prego di rileggere la mia risposta pubblicata su diversi giornali e su Tusciaweb, a tal proposito.
Dalla sua lettera non leggo però alcuna soluzione ai nostri problemi, e ne rimango veramente stupefatto. Ne tanto meno trovo un intelligente contraddittorio alla mia affermazione dell'inutilità della vostra proposta di legge.
La notizia che è già stato costituito presso Trenitalia S.p.a. V.le Castrense,9 l'Osservatorio sul Servizio Ferroviario Regionale,. nato nella primavera 2004, è costituito da Associazioni e comitati di utenti del trasporto che si raccordano con la Direzione regionale Lazio di Trenitalia, è di pubblico dominio.
Mi pare strano che nessuno del suo entourage prima di fare quella proposta di legge regionale, non abbia fatto un indagine su quanto già in atto.
Mi sarei pertanto aspettato una risposta che spiegasse quale "innovazione" ci sarebbe nella proposta dei DS. Invece, non ne trovo alcuna, ma solo tante chiacchere.
La prego pertanto di farci sapere, nel dettaglio, quale sia questa "innovazione".
Magari diciamo le stesse cose! Sarebbe proprio bello vedere politicamente risolto l'annoso problema del pendolarismo regionale.
Per concludere, a me personalmente la "cura del ferro" piace, basta che non sia, come sempre è stata finora indipendentemente da chi governa la Regione, "Romacentrica"!
Il Pendolare Luigi Tozzi