Senza Filtro - Acquapendente terra del buon vivere. Il nostro Comune ha ottenuto ladesione allAssociazione Cittaslow rete internazionale delle città del buon vivere, la rete di comuni con un massimo di 50mila abitanti, ideata nel 1998 dai sindaci di quattro città (Greve in Chianti, Brà, Orvieto, Positano), con lo scopo di valorizzare i luoghi del buon vivere, ossia quelli che mettono al primo posto la qualità dellaccoglienza, dei servizi, dellambiente e della buona cucina, offrendo unalternativa alla fast life dei grandi centri.
A meno di un anno dalla richiesta di adesione, inoltrata nel novembre 2004, il Comune ha avuto lautorizzazione ad entrare a far parte di questo grande circuito, dopo che lAssociazione ha verificato il possesso, da parte dellamministrazione aquesiana, dei principali requisiti che un comune deve avere per essere definito Città Slow.
Siamo molto felici di aver ottenuto questo riconoscimento ha dichiarato il Vicesindaco Fabrizio Pieri durante la conferenza stampa che si è tenuta stamattina nella Sala Consiliare del Comune di Acquapendente -, è la dimostrazione del lavoro condotto per raggiungere un certo grado di qualità. Acquapendente ha ottenuto 82 punti su 100, nella valutazione effettuata per avere la certificazione di Città Slow, grazie soprattutto allalto livello raggiunto nelle politiche ambientali.
Così come espresso nello statuto dellAssociazione, il Comune attua da tempo una politica volta alla valorizzazione dei prodotti tipici locali sia attraverso la realizzazione, ad esempio, di eventi a cadenza annuale come la Festa della civiltà contadina, sia attraverso il divieto di coltivare prodotti O.G.M. sul territorio.
Inoltre, lamministrazione attua una politica ambientale volta allo sviluppo del tessuto urbano, con lemanazione del regolamento per la salvaguardia del centro storico, un programma sulla distribuzione e gestione dei parcheggi, e lavvio del processo di Agenda 21 locale.
Da non sottovalutare poi il sostegno che il Comune fornisce ai progetti specifici sulleducazione ambientale gestiti dal C.E.A. (Centro di Educazione Ambientale), che coinvolgono le scuole con varie attività a seconda delletà degli alunni.
Ladesione a questa associazione ha dichiarato poi il Sindaco Tolmino Piazzai non è altro che il punto di partenza per migliorare la qualità dellambiente, del tessuto urbano e culturale del nostro paese. È una buona direttrice di lavoro per lamministrazione che verrà. Infatti, ogni tre anni le singole Città Slow vengono sottoposte a controlli atti a verificare il mantenimento dei requisiti di qualità.
È importante il pensiero positivo che sta alla base di questo movimento ha dichiarato durante la conferenza Pier Giorgio Oliveti, Direttore dellAssociazione Città Slow e del Palazzo del Gusto di Orvieto -, come è importante che i cittadini abbiano la consapevolezza di vivere in una Città Slow, perché in questo modo possono contribuire a mantenere alta la qualità della vita. La nostra non è unassociazione di enogastronomici ma di ecogastronomici, perché lattenzione non è rivolta solamente al buon mangiare, ma anche e soprattutto alle caratteristiche territoriali, culturali e ambientali del luogo. Ed è proprio grazie a queste ultime che il Comune di Acquapendente ha ottenuto un punteggio così alto, riconoscendo il lavoro svolto dal governo di questa città.
E per celebrare la nomina a Città Slow, Acquapendente partecipa ufficialmente alla manifestazione Orvieto con gusto, levento dedicato alla cultura dellalimentazione e alla celebrazione dellenogastronomia italiana.
Martedì 4 ottobre, infatti, alle 20.30 il Comune, la Pro Loco di Acquapendente e la Comunità Montana Tuscia presenteranno un menù a base di Erbe di Tuscia e pesce di lago. I partecipanti alla serata potranno gustare pennette al coregone affumicato con finocchietto selvatico, coregone alla piastra al prezzemolo, filetti di coregone alle erbe aromatiche, fagioli del purgatorio di Gradoli e Misticanza in campo e per finire dolcetti del territorio.