Benedettucci: La mia scelta, frutto di una visione della politica che si fonda sui valori cattolico-democratici. Il vicesindaco di Gradoli aderisce all'Udeur Gradoli 10 settembre 2005 - ore 0,30
Senza filtro -Ho deciso di aderire ai Popolari-Udeur, perché ho ritrovato in questo partito gli stessi valori cattolico-democratici che orientano la mia azione amministrativa. Si tratta di principi fondamentali, ai quali si riferisce il mio modo di intendere la politica. E stata, dunque, una scelta naturale, che non muta di un millimetro il mio impegno e il mio sostegno nei confronti dellamministrazione comunale, di cui mi onoro di far parte, ma che prevede anche una visione politica affine al centro, inteso come punto di riferimento dei moderati.
A spiegare le ragioni che lo hanno indotto ad aderire al partito del Campanile, e Carlo Benedettucci, vice sindaco di Gradoli, eletto alle ultime elezioni amministrative nella lista civica Un futuro per Gradoli.
Pur avendo deciso da oltre un anno di impegnarmi nellamministrazione del mio paese, con ladesione ai Popolari-Udeur è la prima volta che entro in un partito politico spiega Benedettucci ho ritenuto di fare questa scelta, perché consapevole che le due opzioni possono andare di pari passo. Determinanti, ai fini della decisione che ho preso, sono stati i colloqui che ho avuto con lAssessore regionale agli Enti Locali e dirigente nazionale del partito, Regino Brachetti, e con lAssessore provinciale Angelo Corsetti. Sia con Brachetti, che con Corsetti, ai quali mi lega, tra laltro, un rapporto di amicizia, abbiamo convenuto sulla opportunità di dare corpo e sostanza ad un progetto politico che, anche nel Viterbese, punta a rafforzare il ruolo del centro cattolico-democratico, casa naturale dei moderati ha concluso Benedettucci.