Senza Filtro - Lassessore al Patrimonio della Regione Lazio Marco Di Stefano insieme allassessore provinciale al Bilancio Ugo Gigli e allassessore comunale Fosca Mauri Tasciotti ha effettuato una visita alle Terme dei lavoratori. La struttura - composta da un corpo albergo, una fangaia, un reparto cure, una palazzina uffici, diverse vasche di deposito fango e raffreddamento acque termali - si sviluppa su una superficie di 62.000 metri quadrati ed è in disuso da circa 15 anni.
"E sconcertante dice Di Stefano vedere un bene di pregio del nostro patrimonio, che potrebbe essere utilissimo per loccupazione regionale e sviluppo del territorio, ridotto in queste condizioni. Il complesso termale è stato trasferito alla Regione alla fine del 2001 e ad oggi non è stato fatto nulla di concreto per il suo utilizzo. Attiverò immediatamente un gruppo di lavoro per elaborare delle proposte per il rilancio della struttura. Visto linteressamento di Provincia e Comune valuteremo tutte le proposte che prevedano un coinvolgimento degli enti locali. Questa visita ha un significato preciso, è infatti il primo passo di un processo complessivo che avrà come fine principale quello di valorizzare tutto il patrimonio della Regione Lazio".
Gigli ha apprezzato in maniera particolare lattenzione dellassessore al patrimonio. "Abbiamo accolto con piacere linteressamento di Di Stefano nei confronti della Provincia, è un importante segnale di apertura. In questottica provvederemo a fare in modo che nel bilancio venga stabilito un importo consistente per il rilancio dellimpianto termale".
Fin qui il primo passo. Poi sarà necessario stabilire come utilizzarlo.
"Per quanto mi riguarda credo che debba rimanere una struttura di tipo sanitario. Può essere unottima opportunità per il territorio, tanto per leconomia quanto per loccupazione, visto che garantiva lavoro a circa 300 persone. Si darebbe inoltre nuova vita a ciò che per la Tuscia è stato un gioiello".