Senza filtro - Inquinamento al lago di Bolsena, la Provincia sta cercando chiarezza. Il presidente Alessandro Mazzoli e lassessore allAmbiente Stefano Di Meo, come preannunciato ieri, hanno inviato stamattina la richiesta di un incontro a Cobalb, consorzio di bonifica Val di Paglia e sindaci dei Comuni di Grotte di Castro, S. Lorenzo Nuovo e Gradoli e al presidente della commissione Ambiente Mario Fanelli, che avrà luogo martedì prossimo alle ore 16,30 nella sala consiliare. E spiegano tutto levolversi della vicenda, anche in merito alla nota diffusa dai diretti interessati, Consorzio escluso.
"Fino a dieci minuti prima della conferenza stampa di ieri dicono - stavamo ancora studiando una tabella appena inviataci dallArpa, da noi direttamente richiesta, e non sapevamo quindi che i valori erano rientrati nella norma. Attraverso la biologa lo abbiamo spiegato, certamente prima della nota del Cobalb e dei sindaci, dunque con la massima velocità possibile. Fino ad allora i dati in nostro possesso erano solo quelli che indicavano valori altissimi. Dire tempestivamente e a 360 gradi tutto ciò che abbiamo potuto sapere solo grazie al nostro interessamento diretto e che nessuno ha mai detto alla gente significa forse fare terrorismo mediatico?".
"E chiaro che per un periodo qualcosa è successo. E finché non si capirà con chiarezza cosa e perché crediamo non si possa far finta di nulla. Se Cobalb e sindaci sono tranquilli, noi non possiamo esserlo finché il quadro della situazione non sarà del tutto definito. Dispiace comunque che i sindaci da noi più volte interpellati si siano degnati di fornire qualche informazione non alla Provincia ma direttamente alla stampa. Dispiace anche che gli ultimi dati Arpa siano andati sempre direttamente alla stampa, in allegato alla nota, senza essere stati comunicati a questo ente. Tra laltro sbagliando: comunicano infatti che i prelievi alla stazione di Fosso Fiume dei giorni 18 agosto e 6 settembre rientrano nei parametri di legge, quando invece la stazione inquinata era quella di Le Metee. E ieri in conferenza stampa è stato spiegato che almeno per ora anche quella è a posto".
Stupisce invece latteggiamento del Cobalb, "da noi indicato come lunico interlocutore che abbia risposto celermente alle nostre richieste di chiarimenti. A maggior ragione perché, essendo stata la Provincia tenuta alloscuro di tutto dai sindaci, è stato proprio il Cobalb ad avanzare tutte le ipotesi, sia quella relativa allatto vandalico, sia quella della possibile responsabilità del Consorzio di bonifica Val di Paglia".
Restano tuttavia degli interrogativi. "Il 30 agosto è il Cobalb - continuano Mazzoli e Di Meo - a spiegarci di aver effettuato un sopralluogo proprio con il sindaco di Grotte di Castro e di aver riscontrato fuoriuscita di liquame, tanto da concordare con lo stesso un progetto per bypassare la tratta di condotta non più utilizzabile. Il Consorzio di bonifica Val di Paglia si chiama fuori, dichiarando di avere prova fotografica della tubatura prima e dopo i lavori".
Il dubbio è questo. "Se la fuoriuscita di liquame è stata riscontrata a fine agosto, e se proprio questa dovesse essere stata la causa dei valori sballati, come è possibile che nello stesso periodo i valori siano di nuovo a posto? La causa può essere unaltra? Se poi Cobalb e sindaci vogliono buttarla in politica, si accomodino pure: noi abbiamo fatto il nostro dovere, chiedendo prima informazioni a tutti, rilevando poi una gravissima anomalia, seppur temporanea, spiegando infine che la situazione ad oggi è migliorata. Lo stesso Cobalb ci ha scritto di riservarsi di adire le vie legali qualora venissero riscontrate responsabilità oggettive: stiamo dicendo la stessa identica cosa. Se lo facciamo noi però è terrorismo mediatico? Ma soprattutto, ancora in assenza di elementi chiari, non abbiamo dato colpe a nessuno. Qualcuno pensa sia solo una mossa pubblicitaria? Fosse così, nessuno sarebbe mai venuto a conoscenza del fatto, in tutti i suoi aspetti, per quanto ci è stato concesso di conoscere. E comunque, a comunicare i dati dellArpa alla Provincia non deve essere lArpa, ma lo stesso Cobalb che oggi ci accusa".
Stamattina è partita la convocazione. "Speriamo sia loccasione per acquisire ulteriori elementi, così come speriamo concludono Mazzoli e Di Meo che rispondano al nostro appello. Per ora non ci resta che aspettare".