- "Comprendiamo perfettamente la delusione di quanti hanno dovuto rinunciare a visitare Ferento e per quello che è in nostro potere cercheremo di ottenere il massimo risultato nel piu breve tempo possibile". Sulle continue polemiche e proteste per la mancata apertura del teatro di Ferento interviene la direzione dell'Apt.
"Senza alcuna velleità polemica - spiega la direzione - ma anzi con estremo spirito propositivo e per amore di verità, soprattutto verso cittadini e turisti, ci preme chiarire la situazione relativa all’ingresso a Ferento per i turisti, nella speranza che ci venga concesso dagli organi di stampa un adeguato spazio per farlo.
Per ciò che concerne il nostro ruolo, ci sembra opportuno far osservare che, nonostante il periodo estivo non sia dei più felici per prendere i dovuti contatti istituzionali, ci siamo già attivati per una collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Archeologici del Lazio al fine di “restituire” Ferento ai turisti. Inoltre, interesseremo e sensibilizzeremo anche il ministro Rutelli, reduce dalla sua visita a Vulci. Continuiamo inoltre le altre istituzioni a collaborare con noi per uno stesso fine che al di là di questa o quella contingenza, consiste nel decollo del territorio
Garantire l’apertura di Ferento presuppone una disponibilità economica da parte della Soprintendenza che al momento non c’è. Garantire ai visitatori vigilanza e sicurezza ha costi di certo elevati e costanti. Purtroppo, al momento attuale, permettere l’ingresso a qualcuno non è possibile anche perché Ferento non dispone di un servizio di tale tipo che va garantito nell’arco dell’intera giornata.
Per questo ci stiamo attivando ed auspichiamo, con la collaborazione degli altri attori istituzionali, di raggiungere in breve un risultato che consenta di soddisfare i turisti e l’Apt stessa".
“Forse non si considera puntualizza il direttore Apt Marco Faregna che l’Apt compie un notevole sforzo nel tenere Ferento aperto per i due mesi della Rassegna teatrale. A volte è molto frustrante anche per noi non poter sfruttare e valorizzare appieno i siti di rara bellezza che rendono unica la Tuscia. L’Apt in primis vuole poter promuovere e rendere fruibili gioielli storici come il Teatro romano di Ferento. Di conseguenza sarebbe assolutamente sciocco ed insensato da parte nostra non adoperarci per un bene di tutti che ha per noi importanti risvolti sul piano dello sviluppo turistico ed economico”.
“Per quanto riguarda l’utilizzo di Ferento da parte delle Cantine Maschio per realizzare l’omonima pubblicità chiarisce il direttore Faregna è doveroso distinguere. Sarebbe stato assolutamente assurdo negare l’apertura per un solo giorno di lavorazione solo in quanto non è possibile al momento garantire una seppur sacrosanta apertura continua ai turisti.
Negare tale opportunità promozionale in virtù di cosa? Avremmo solo aggiunto un ulteriore danno all’attuale beffa. L’ingresso quotidiano ai turisti e quello della durata di un giorno ad una troupe sono due situazioni che non possono essere paragonate. La mancata realizzazione dello spot non sarebbe valsa a rendere Ferento fruibile ai visitatori.
E’bene non fare confusione, alimentando una polemica inutile rispetto all’obiettivo da raggiungere. Dal canto nostro possiamo assicurare che come Apt ci stiamo impegnando per aprire Ferento ai turisti con la stessa intensità con la quale abbiamo ottenuto il permesso dalla Soprintendenza per realizzare uno spot che al di là della contingenza farà da biglietto da visita per la Tuscia”.