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Acquapendente
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- Più di 25.000 sono state le persone che hanno partecipato ai quattro giorni del Viaggio nella Civiltà Contadina e Artigiana, la manifestazione che si è svolta ad Acquapendente dal 17 al 20 agosto.
La nona edizione di questa grande festa, organizzata dalla Pro Loco di Acquapendente, dal Comune di Acquapendente, dalla Riserva Naturale Monte Rufeno in collaborazione con le Associazioni locali ed i gruppi dei Pugnaloni, ha riscosso un enorme successo tra la popolazione aquesiana e soprattutto tra i cittadini dei paesi vicini ed i turisti che, transitando da Acquapendente, venivano attirati dallatmosfera magica delle rievocazioni storiche e delle tradizioni contadine e artigiane come la trebbiatura, laratura, la fienagione e la semina.
Sempre pieni gli stand gastronomici dove, ogni sera a partire dalle 19.00, era possibile assaporare i prodotti tipici del territorio e ritrovare piatti cucinati con antiche ricette ad un prezzo modico; indovinata la scelta di proporre menù differenziati nelle varie postazioni, in modo tale da consentire ai visitatori di scegliere lo stand con i piatti preferiti e, volendo, di sostare in più di uno nel corso della serata e dei quattro giorni.
Ottima la risposta del pubblico nei confronti degli eventi culturali organizzati allinterno della manifestazione: la presentazione del libro Tempo di futuro di Antonio Facchiano, il seminario La coltivazione dello zafferano, la mostra Saluti dal Novecento, allestita presso la Biblioteca Comunale con fotografie antiche di Acquapendente, Klaustrum 2006 la mostra darte contemporanea al Chiostro di San Francesco e Il paesaggio intorno a noi e i fenomeni atmosferici con le fotografie di Roberto Antonini sotto il Loggiato del Palazzo Comunale. Inoltre, circa 200 sono state le persone che nei quattro giorni della festa hanno visitato il Museo della Città e le mostre (Stampe nel tempo, Merletti e ricami e Immagini a mosaico) allestite nelle sale del Palazzo Vescovile, sede prestigiosa che ha ospitato anche Le degustazioni del pungolo, prima edizione di degustazioni guidate di vini e prodotti tipici con il Sommelier dellA.I.S. (Associazione Italiana Sommelier).
Suggestiva, e molto apprezzata dal pubblico che ha vissuto in proprio gli anni della civiltà contadina, è stata la Rievocazione del matrimonio contadino: un lungo corteo ha percorso le vie del centro storico, dalla Torre Julia de Jacopo passando per San Francesco fino al giardino del Palazzo Vescovile, con in testa una giovane coppia aquesiana vestita in abito depoca come due veri sposi, riproducendo il momento dellincontro, del matrimonio ed infine del pranzo allestito nella stalla.
Diversi i momenti ludici allinterno della festa rappresentati dagli stand dove si poteva giocare con La pesca della Massaia o Il tiro della patata, e per i più piccoli la possibilità di fare un viaggio sul trenino depoca lungo il percorso del centro storico.
Per quattro giorni Acquapendente si è trasformata in una cittadina daltri tempi, con addobbi meravigliosi nelle vie, bancarelle di artigianato locale a ricordare i mestieri di una volta, e tanta buona musica per accompagnare il visitatore nel suo viaggio nella civiltà contadina.
Un grazie particolare va a quanti hanno contribuito per lottima riuscita della festa, chi più e chi meno fornendo un contributo essenziale per la realizzazione di un grande evento che ogni anno assume sempre di più carattere nazionale.