Riceviamo e pubblichiamo
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Maurizio Federici
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Leggo con stupore l'attacco sferrato dall'ex senatore Bonatesta contro il progetto del mattone ecologico.
Tante volte nel passato ne abbiamo parlato insieme ed ho cercato di spiegargli che il brevetto Re.Ci. non è quello a sua volta presentato dal professor Anelli, che prevedeva un prodotto finale differente, ed ecco perché, forse, fu bollato dall'attuale sindaco di Viterbo, allora assessore all'Ambiente della Provincia di Viterbo, come una caz....ta.
Ripeto per l'ennesima volta: questo impianto sarà il primo al mondo e pertanto nella rossa emilia non potevano esserci esperienze già avviate, sarà a costo zero e l'imprenditore che investirà 15 milioni di euro rischierà in proprio.
Ben diverso sarebbe stato, e qui giustamente sarebbero nati dei dubbi, se il Comune, la Provincia o la Regione avessero dovuto sborsare tale cifra.
Non vedo neanche la mancanza di chiarezza in quanto tutto è stato fatto alla luce del sole con passaggi e votazioni in consiglio comunale, con il voto unanime di tutti i consiglieri, con una conferenza dei servizi, promossa dalla Regione Lazio, dove la stessa Regione e la Provincia di Viterbo hanno dato il loro assenso.
Ciò che mi dispiace personalmente è che gli unici attacchi a questo progetto siano venuti da un consigliere di FI e da un ex senatore del mio partito che fu eletto anche con il mio voto.
Sono pronto comunque ad un dibattito politico per fare chiarezza su tutte queste chiacchiere.
Il capogruppo di An
Maurizio Federici