![](../../../foto/deputatisen/bonatesta3vp.jpg) |
Michele Bonatesta
copyright Tusciaweb
|
- “Non è nostra intenzione aprire un dibattito a due con il capogruppo di Alleanza nazionale, Maurizio Federici, sul problema del mattone ecologico per cui non posso che confermare quanto già sostenuto e cioè che Gabbianelli, quando era assessore provinciale all’Ambiente, definì una “caz…ta” “il” mattone ecologico e non “quel” mattone ecologico”.
Michele Bonatesta di “Insieme per il territorio” è categorico nelle sue affermazioni.
“A questo punto - sottolinea Bonatesta l’unico autorizzato a chiarire il suo pensiero (e quindi l’eventuale ripensamento sulle qualità taumaturgiche del mattone ecologico) è il sindaco Gabbianelli in prima persona.
Per quanto ci riguarda, invece, confermiamo tutte le domande già poste, con alcune considerazioni in più. Ci preoccupa, anziché tranquillizzarci - spiega l’ex parlamentare il fatto che dei privati vadano ad investire ben 15 milioni di euro su un’impresa il cui futuro è quantomeno incerto.
Ci preoccupa ancora di più il fatto che questi privati (che sicuramente non sono degli sprovveduti) scelgano il nostro territorio per iniziare un’attività industriale che quanto meno, per essere competitiva, deve economizzare i costi e deve pertanto valutare, in primis, i collegamenti con il mercato nazionale ed internazionale.
Da quando Viterbo è diventata un centro di collegamenti aerei, ferroviari e su gomma, tale da diventare appetibile per chi voglia aprirvi una industria? A questo punto - continua Bonatesta -, nel ribadire a Federici la nostra stima personale, ribadiamo anche che risposte e chiarimenti li attendiamo (quanto meno) da Gabbianelli e dal neo “nominato” deputato Marco Martinelli che, da esperto del settore-rifiuti e conoscitore del nostro territorio (è stato anche commissario provinciale di An), sicuramente potrà consigliare gli amministratori locali di Alleanza nazionale se è opportuno andare avanti “tout court” sulla strada del mattone ecologico o avere un momento di riflessione, come chiede “Insieme per il territorio”.
Dal politico al personale - conclude Bonatesta ci siano consentite due rapidissime riflessioni. A Federici: sono contento che lui, nel 2001, mi abbia votato al Senato dato che si è trovato in compagnia di ben altri 70.499 viterbersi che hanno avuto fiducia nel sottoscritto, determinandone l’elezione. Nel 2006 ci ha pensato Storace a togliere lui e gli altri 70.499 miei elettori da qualsiasi imbarazzo sulla scelta dei candidati stabilendo personalmente chi avrebbe dovuto essere nominato senatore e chi invece sarebbe dovuto andare in pensione, (non per nulla, su sei senatori eletti nel Lazio, cinque sono amici suoi).
A Federici ricordo, da parte mia, che fui io a candidarlo al Comune e fui io a respingergli le dimissioni da capogruppo consiliare di An. E non me ne sono pentito, speriamo che altrettanto valga per lui.
A Contardo: mentre l’entusiamo di Federici per il mattone ecologico in parte ci tranquillizza, il suo interessamento ci preoccupa. Sappia, comunque, che né il professor Anelli né tantomeno il sottoscritto abbiamo mai sponsorizzato “quel” mattone ecologico. Anche questo, se vuole, può confermarlo (o smentirlo) il sindaco Gabbianelli. Anzi: Gabbianelli dovrebbe ricordare che il suo giudizio coincideva con quello del sottoscritto. Ci spieghi Contardo, se vuole, cosa ha spinto lui, invece, a diventare sponsor di “questo” rivoluzionario mattone ecologico”.