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Palazzo Gentili
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- In relazione all’articolo apparso sul Corriere di Viterbo, desidero chiarire alcuni aspetti legati alla presidenza della commissione Ambiente della Provincia.
E’ circa un anno che il sottoscritto Mario Fanelli eletto consigliere provinciale sotto le bandiere della Margherita, riveste la carica di presidente della commissione Ambiente della Provincia e mentre si parla molto di poltrone, verifiche, rotazioni ecc, nessuno parla del lavoro svolto dalla commissione in questo anno di attività.
E’ giunto il momento di farlo per informare l’uomo della strada di cosa si è discusso ampiamente nelle varie sedute della commissione, grazie anche alla civile collaborazione dei colleghi del consiglio, che con la loro presenza e il loro contributo di idee hanno fattivamente contribuito all’approvazione di importanti provvedimenti quali: “le linee guida per la tutela dall’inquinamento elettromagnetico, il Piano urbanistico provinciale generale, il bando della raccolta differenziata annualità 2005, le zone sic-zps, l’ATO e la costituenda Talete con relativo esame della convenzione, il life ambiente della provincia di Viterbo con alcuni comuni della provincia di Roma”.
La commissione ha esaminato, su informativa del presidente e dell’assessore all’Ambiente, le note vicende delle tre cave sequestrate dalla Magistratura, ha effettuato una visita alla centrale di Montalto di Castro, per discutere con i tecnici responsabili della centrale la crisi metanifera e gli effetti sull’ambiente del parziale utilizzo ad olio combustibile. In due sedute, la commissione ha esaminato anche la nuova tecnologia di recupero dei rifiuti denominata “mattone ecologico”, dove sono emerse perplessità e curiosità al riguardo.
Stante il dibattito sulle nuove linee guida della Regione, e sulla problematica smaltimento dei rifiuti, nei prossimi giorni (dopo S.Rosa), la commissione effettuerà una visita presso gli impianti di Casale Bussi e le Fornaci a Viterbo, per esaminare la filiera del rifiuto ad oggi e valutare concretamente le problematiche legate ad una eventuale emergenza rifiuti. La visita sarà un riscontro concreto a quanto emerso recentemente sulla stampa, dove si parla di cifre, dati, tecnologie, piani, senza controllare in sito quello che realmente avviene.
Per quanto riguarda i rapporti con i colleghi consiglieri di Rifondazione Comunista e con il Consigliere Bengasi Battisti, posso tranquillamente affermare che sono e saranno sempre di fattiva collaborazione.
Certamente sono consapevole che la presidenza della commissione Ambiente piace a tutti, se non altro per la visibilità che offre e le tematiche affrontate, ma allo stato dei fatti, non mi risulta che ci siano cambiamenti in programma, e qualora dovessero nascere dei problemi, mi rimetto alla volontà del partito (la Margherita) e del presidente Alessandro Mazzoli, consapevole sempre e comunque di avere assolto pienamente il mio mandato di fronte alla popolazione del Viterbese.
Mario Fanelli
Presidente Commissione ambiente della Provincia