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Brachetti con Daverio
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- “Laboratorio Tuscia: con questa felice definizione il professor Philippe Daverio ha sintetizzato la necessità di trasformare la Tuscia in un laboratorio culturale, attraverso il quale promuovere e valorizzare quelle che lui ha definito le supereccellenze presenti sul territorio viterbese. Ma al di là delle dichiarazioni di principio, ciò che più conta, è che il professor Daverio ha assicurato la sua piena disponibilità a collaborare alla realizzazione di questo progetto, che ora dobbiamo essere bravi a incardinare secondo lo schema da lui stesso ipotizzato, e che si fonda sull’assunto che sono le unicità culturali, storiche e architettoniche esistenti nella Tuscia a costituire i riferimenti entro i quali indirizzare il percorso che è stato abbozzato”.
L’Assessore agli Affari Istituzionali, Regino Brachetti rivela i contenuti di una colazione di lavoro svoltasi presso la sua casa di campagna di Tuscania, alla quale, con il professor Daverio, critico d’arte e docente universitario, oltre che autore e conduttore di famosi programmi televisivi a contenuto artistico, hanno partecipato l’Assessore provinciale alla Cultura, Renzo Trappolini, il sindaco di Tuscania, Sandro Cappelli, e Alejandro Kokoscinscki, pittore e scultore argentino da anni residente a Tuscania,
Secondo il professor Daverio, che ha scelto la Maremma viterbese come buen retiro per le proprie vacanze, dopo essere stato uno dei pionieri di Capalbio, da dove è “scappato” in seguito agli eccessi modaioli della cittadina toscana, la Tuscia ha tutte le caratteristiche per trasformarsi in un laboratorio culturale, in virtù di un contesto pressoché incontaminato.
“Il professor Daverio ha indicato Tuscania, come uno punti da cui partire, per realizzare questo progetto, ma ha anche sottolineato, ad esempio, l’unicità e la magia del castello di Roccarespampani, a Monteromano, o del Parco Archeologico di Vulci. Insomma, il suo innamoramento per il nostro territorio non fa altro che confermare ciò che già sapevamo, ovvero che disponiamo di risorse enormi, che finora, però, non siamo stati capaci di sfruttare. E’ nostro compito trasformare questa debolezza in una risorsa, anche grazie alla disponibilità di persone come il professor Daverio, proponendo sul mercato culturale un prodotto Tuscia di qualità, preservato dalla contaminazioni di ogni genere” ha sottolineato l’Assessore Brachetti.