Viterbo- Provincia I bambini del Saharawi a palazzo Gentili 30 agosto 2006 - ore 2,30
Mazzoli e Picchiarelli con un bambino del Saharawi
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Senza filtro - Sono dieci bambini, vengono dal Saharawi, zona del Sahara occidentale che da anni rivendica lindipendenza dal Marocco, e dal 4 luglio sono ospiti di Comuni e associazioni viterbesi. Ieri mattina Palazzo Gentili ha aperto loro le porte per conoscerli prima della partenza prevista il 1 settembre.
Allincontro erano presenti il presidente della Provincia Alessandro Mazzoli, lassessore alla Pace Giuseppe Picchiarelli, quello alle Politiche del lavoro Stefano Di Meo, quello ai Lavori pubblici Mauro Mazzola e al Bilancio Ugo Gigli. Hanno partecipato anche il sindaco di Canino Lina Novelli, quello di Acquapendente Alberto Bambini, alcuni membri della Cri di Tarquinia e la coordinatrice del progetto Carmen Frasca.
Il loro soggiorno, iniziato ad Anguillara, è poi proseguito ad Acquapendente e Canino, dove sono stati ospitati dai rispettivi Comuni, per chiudersi in questi giorni a Tarquinia, dove a loro ha pensato la Cri insieme ad altri volontari. Il progetto, che si ripete da dieci anni, è organizzato dallAsaps, Associazione per la solidarietà e lamicizia al popolo saharawi.
Sono particolarmente lieto di questo incontro che si svolge a ridosso della vostra partenza ha detto il presidente Alessandro Mazzoli perché il mio saluto vuole essere un auspicio affinché torniate nella nostra provincia che, come dimostrato ancora una volta con voi, sa essere molto accogliente e ospitale. Uno spirito di solidarietà riconosciuto anche da uno degli accompagnatori dei piccoli di età compresa tra i 7 e gli 8 anni che, ha sottolineato, sono stati accolti dalle famiglie italiane come fossero dei loro figli, bisognosi di cure, alimentazione corretta e aria buona.
Sui problemi spesso dimenticati che quotidianamente vivono le popolazioni Saharawi Mazzoli ha aggiunto che è grazie al lavoro delle associazioni e delle istituzioni se oggi nella Tuscia cè consapevolezza. Noi sappiamo ha concluso il presidente di dover essere presenti e attenti a una situazione che solo apparentemente è ristretta in una piccola area del mondo, ma che in realtà rappresenta una delle priorità da porsi nella risoluzione delle crisi a livello internazionale. Vogliamo quindi che la nostra vicinanza alla vostra causa per la libertà e lindipendenza sia esplicita.
Soddisfatto delliniziativa anche lassessore alla Pace. Vogliamo diventare la provincia della solidarietà ha quindi aggiunto Picchiarelli testimoniando comprensione per il grande dramma vissuto dal vostro popolo. Siamo convinti che iniziative come questa servano anche per far conoscere a chi abitualmente pensa solo ai reality show o a cose futili, che cè chi quotidianamente lotta per la sopravvivenza. Lassessore ha concluso parafrasando un verso di Josè Martì. Il poeta cubano scriveva che solidarietà significa saper sentire sulla propria guancia lo schiaffo dato a unaltra. Ebbene noi vogliamo fare in modo che tutti possano sentire gli schiaffi che da anni subiscono i saharawi.
Lancia una nuova proposta in merito Lina Novelli, sindaco di Canino e presidente del forum sulle Pari opportunità di Palazzo Gentili. E qualche anno che come Comune abbiamo preso contatti con questa realtà. Penso sia importante sostenere tali iniziative, anche per porre allattenzione dellopinione pubblica un popolo spesso dimenticato, ma portatore di un messaggio di pace che va tutelato. Credo che costituire allinterno del forum un comitato di donne per svolgere opere di sensibilizzazione sui Saharawi sia utile e auspicabile. Le donne della provincia, quindi, potrebbero diventare strumento di pace, diritti umani e libertà.