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- Ritorna A tavola con gli etruschi. Per il sedicesimo anno consecutivo la Confesercenti Viterbo organizza liniziativa che vede coinvolti molti ristoranti della provincia. E che durerà fino alla fine di dicembre.
La fortunata iniziativa è resa possibile anche dal patrocinio di Enti istituzionali quali Regione Lazio, Camera di Commercio di Viterbo, Amministrazione provinciale e Comune di Viterbo (che fin dalla prima edizione ne hanno compreso il significato visto lo sforzo profuso per la promozione dei nostri prodotti tipici ma anche per far conoscere i brillanti risultati ottenuti dai ristoratori nel mantenere le migliori tradizioni della cucina tipica viterbese).
Da alcuni anni A Tavola con gli Etruschi è stata inserita in alcuni pacchetti turistici enogastronomici di importanti tour operator italiani che si sono volute convenzionare con il settore turistico della Confesercenti.
La manifestazione è impostata sul criterio del prezzo fisso, tutto compreso, vale a dire senza oneri aggiuntivi per servizio, bevande e coperto. Viene così valorizzato un criterio dofferta al pubblico che si è affermato sul piano internazionale e che risulta gradito sia agli ospiti italiani sia agli stranieri.
La manifestazione ha inteso valorizzare le tradizioni locali in materia enogastronomica.
I menù predisposti dai vari ristoranti, con i relativi prezzi fissi, saranno presentati in un elegante opuscolo diffuso in migliaia di copie.
Nellopuscolo Italo Arieti, delegato di Viterbo dellAccademia italiana della cucina ed autore di pregevoli opere sulla cucina della Tuscia, illustra la gastronomia viterbese.
Anche nelledizione di questanno, molti dei ristoranti che partecipano alla manifestazione, presentano, in alternativa a primo secondo e contorno, e una significativa riduzione del prezzo, i loro piatti unici.
Si tratta di quei piatti tradizionali della cucina popolare, dal contenuto nutritivo vario e ricco, che non rientrano nello standard di quello che si è affermato come pranzo allitaliana.
Ma sono piatti, come ad esempio i fritti misti di carne e verdure, le acquecotte, le zuppe di carne e legumi e le zuppe di pesce, che se consumati in sostituzione di primo, secondo e contorno, sono validi dal punto di vista nutritivo e molto gustosi, inoltre comportano una diminuzione del prezzo complessivo del pasto e soddisfano egregiamente anche le esigenze dei clienti stranieri.
La novità di questanno sarà rappresentata dallabbinamento alla iniziativa a Tavola con gli Etruschi di una guida Enogastronomica.
La brochure che sarà stampata in 10 mila copie illustrerà gli Itinerari Enogastronomici percorrendo le cinque aree di valenza turistica della Tuscia: il comprensorio del lago di Bolsena, lEtruria Meridionale, la Teverina, i Colli Cimini, Viterbo e le sue frazioni.
Negli itinerari saranno consigliati luoghi da visitare, i ristoranti dove è possibile degustare i piatti tradizionali, della cucina viterbese ma soprattutto saranno segnalate le aziende della produzione agroalimentari dove è possibile acquistare direttamente i prodotti tipici.
La guida inoltre conterrà lelenco dei prodotti tipici e tradizionali riconosciuti e pubblicati sulla G.U. del Ministero e una parte sarà dedicata alla presentazione dei prodotti a marchio riconosciuti con relativi disciplinari.
Infine per la prima uscita, prevista per ottobre, la guida conterrà in una tasca interna le schede dei ristoranti che avranno aderito all iniziativa a Tavola con gli etruschi.
La guida verrà distribuita gratuitamente attraverso canali ormai consolidati e da noi usati già per precedenti iniziative nel genere: edicole, uffici informazioni, distributori carburanti su autostrade e strade nazionali del Centro Italia.
Inoltre la guida sarà presente nelle manifestazioni di maggior rilievo di settore sia in Italia che allestero.
Certi di un positivo accoglimento della presente si coglie loccasione per inviare Cordiali saluti.