Senza Filtro - Il sindaco di Tarquinia, Alessandro Giulivi, commenta i risultati relativi alle elezioni politiche di domenica e lunedì i quali hanno affermato che a Tarquinia la Casa Delle Libertà ha un netto vantaggio sull’Unione con quasi il 53 per cento dei consensi sia alla Camera dei Deputati che al Senato della Repubblica.
“Si tratta di un dato molto significativo afferma il primo cittadino di Tarquinia che manifesta una chiara presa di posizione da parte dell’elettorato tarquiniese a favore del centro destra.
Segno evidente che l’amministrazione comunale, della quale sono onorato di essere a capo, sta lavorando bene negli interessi di tutta la cittadinanza, a dispetto delle solite chiacchiere dell’opposizione, faziose e prive di fondamento.
In questi anni il nostro operato ha lasciato soddisfatti gli elettori, tanto che anche rispetto alla elezioni amministrative che ci hanno visto vincitori nel 2002 abbiamo aumentato i nostri consensi (allora erano inferiori di poco al 50 per cento) per cui possiamo affrontare con serenità le amministrative del prossimo anno, certi di poter continuare a guidare Tarquinia nel migliore dei modi.
In tutto il territorio comunque c’è voglia di Casa delle libertà, dato certificato anche dal risultato conseguito a Viterbo e nel Lazio, un dato del quale la sinistra, compresa quella che amministra la Provincia e la Regione, non può non tenere conto.
Tra l’altro il centrodestra ha eletto tutti i rappresentanti politici che si sono sempre interessati al nostro territorio, penso ad Antonello Iannarilli ed al senatore Giulio Marini di Forza Italia ed ai senatori Francesco Storace, Laura Allegrini e Domenico Gramazio di Alleanza Nazionale, cinque personaggi sui quali i cittadini possono contare.
Credo anche che, a Tarquinia e non solo, se la gente si reca in massa alle urne sceglie il centro destra; in queste elezioni c’è stata un’affluenza molto alta, superiore all’80 per cento, ed è stato chiaro quello che hanno espresso gli elettori”.
Un pensiero Alessandro Giulivi lo rivolge anche al risultato nazionale di queste politiche.
“Ritengo che il dato nazionale non rispecchi la realtà commenta il sindaco di Tarquinia - in virtù di un sistema elettorale che di fatto ha favorito la sinistra, che tanto lo ha vituperato negli ultimi mesi, pur dimostrando che l’Italia non ha chiaramente espresso un consenso per Prodi ed un dissenso per Berlusconi.
È giusto comunque che, pur con uno scarto minimo, l’Unione governi la nazione, soprattutto perché gli Italiani si rendano conto di cosa vuol dire avere Romano Prodi presidente del consiglio e la sinistra, compresa quella estrema, al potere.
Avranno un’occasione in più per poter confermare tra poco, quando si tornerà alle urne per le elezioni politiche in seguito alla caduta del governo, che soltanto il centrodestra può garantire stabilità ed equilibrio alla nazione. Infine conclude Giulivi auguro a Prodi un buon governo”.