- “Non avrei paura di andare alle elezioni anticipate”, commentando il risultato elettorale Gabbianelli non manca di lanciare una sfida. E’ questo il commento più significativo, tra quelli riportati di seguito e nel resto del giornale, a questa tornata elettorale.
Il sindaco Giancarlo Gabbianelli: “Nel Lazio la Casa delle libertà ha vinto grazie ai settemila voti in più, rispetto alla media, espressi da Viterbo città. Un risultato eccellente considerando il fatto che molti la campagna elettorale proprio non l’hanno fatta, lasciandomi quasi da solo. Tra i candidati, ho visto pochi darsi da fare, l’unico è stato Fioroni. Gli altri, sicuri della loro elezione, non si sono impegnati. Si tratta di poca passione politica. Io non ero candidato eppure ho fatto campagna elettorale con soldi miei, pubblicando giornali, spedendo lettere, incontrando le persone. Se rivedo quanto è stato fatto, il risultato è a mio favore per trenta a zero. In compenso di campagne negative ce ne sono state e molte. Ma chi ha sparlato, è stato sconfessato dai cittadini”.
“Il voto a Viterbo è la prova che tutto quanto detto in maniera impropria, o ingiusta, non corrisponde al pensiero dei cittadini, che invece hanno dimostrato di gradire e molto quest’amministrazione”.
Il sindaco non vede conseguenze immediate sull’amministrazione.
“Io sono rispettoso del mandato degli elettori. Si è votato per il Parlamento, le comunali sono altra cosa. Non so se c’è qualcuno che si sente in difficoltà, io non lo sono e comunque non avrei paura di andare ad elezioni anticipate. In questi giorni ho incontrato un gruppo di ragazzi che non appartengono a gruppi politici. Mi hanno detto di stare con me, qualsiasi fosse stato il risultato delle politiche. E’ una bella soddisfazione”.
Marcello Meroi (An) : “Il risultato delle politiche è ottimo. E’ un risultato consolidato in tutta la Tuscia. A dimostrare che la perdita dell’amministrazione provinciale è stata un incidente di percorso. L’elettorato della provincia è di centrodestra. Ne centrosinistra c’è chi valuta positivamente il dato elettorale. Ho sentito esponenti di Palazzo Gentili dire che l’Unione esce rafforzata dalle politiche. Se ad un anno dal voto, avere ottenuto il 47% lo considerano un rafforzamento, beati loro. Con la vecchia legge non ci sarebbe stata partita per nessuno ma è stata fatta una scelta diversa, di carattere generale”.
Ugo Sposetti (Ds): “E’ andato tutto bene, adesso si lavora per dare nuove prospettive al paese. A Viterbo il centro sinistra cresce. Si consolida la maggioranza che ha eletto Mazzoli in Provincia. Ora c’è una nuova prospettiva, con un governo amico del Lazio e della Tuscia. Non esiste un rischio ingovernabilità per l’Unione. Alla Camera questo sistema elettorale assurdo, ci dà una maggioranza di 54 parlamentari. Al Senato troveremo una soluzione”.
Laura Allegrini (An): “Io sapevo che con il quarto posto sulla lista per il Senato sarei stata eletta. Il mio partito ha messo le donne nelle teste di lista, non come altri, dove sono state inserite in fondo, tanto per rispettare la percentuale. Grazie alle quote rosa sono stata nominata, altrimenti Bonatesta avrebbe meritato di essere ricandidato. Ma penso che abbia contato anche il largo consenso che ho ottenuto lo scorso anno. Il dato per il partito in provincia è straordinario confrontato con il resto d’Italia e del Lazio. E soprattutto se si considera che non abbiamo più Provincia e Regione, mentre alcune liste di destra hanno cercato di sottrarre voti. Ad esempio, la Lega Nord, che prima non c’era”.