Riceviamo e pubblichiamo
- A quattro giornate dal termine del campionato e con 12 punti ancora in palio, la Viterbese può ragionevolmente aspirare ai play off? Certo, sognare non costa niente. E però i numeri parlano chiaro e richiamano alla dura realtà delle cose.
Il Gallipoli (62 punti) è virtualmente in C1. Il Taranto (54) si può considerare già dentro la griglia delle squadre ammesse agli spareggi per la promozione.
Restano dunque a disposizione per i play off solo tre posti per cinque squadre, volendo includere nel lotto anche la Viterbese (43). Si tratta - oltre alla squadra di Chiappini - della Cisco Roma, del Rende e del Melfi (tutte a quota 49) e della Pro Vasto (47).
A una prima superficiale lettura la squadra gialloblù dovrebbe, pertanto, recuperare un distacco di 6 punti dal terzetto a quota 49 e di 4 punti dalla Pro Vasto (sui 12 a disposizione nelle quattro partite che restano da giocare).
In realtà le cose non stanno esattamente in questi termini. Bisogna infatti tenere conto dei risultati ottenuti nei confronti diretti e che, a norma di regolamento, faranno la differenza in caso di parità di punteggio nella classifica finale.
Se si esamina la classifica sotto questo aspetto la Viterbese è in svantaggio con il Melfi (sconfitta esterna e pareggio interno), con il Rende (sconfitta in casa e pareggio esterno) e con la Pro Vasto (pareggio esterno e sconfitta interna). Per aspirare all’ingresso nei play off la squadra gialloblù dovrebbe dunque recuperare 7 punti sul Melfi e sul Rende, e 5 punti sulla Pro Vasto. Con la Cisco Roma la situazione è più favorevole (vittoria interna e partita di ritorno da disputare sabato al Flaminio), in quanto sarebbero esattamente 6 i punti da recuperare.
Ci saranno poi alcuni confronti diretti in grado di pesare sulla classifica finale. Il Melfi (49) dovrà affrontare in campo esterno la Pro Vasto e ospitare il Rende. La Cisco Roma se la dovrà vedere con la Viterbese al Flaminio. Il Rende giocherà a Taranto e in casa con il Melfi. La Pro Vasto è attesa domenica a Taranto e poi giocherà in casa con il Melfi.
Si dovrebbe, infine, tenere in conto anche il rendimento delle contendenti in questo scorcio finale di stagione. Quello del Rende e della Pro Vasto appare assai regolare. Il Melfi è in calo. Anche i risultati della Cisco Roma sono abbastanza deludenti (vittoria interna con il Latina nell’ultimo turno, dopo 3 pareggi in 4 partite).
Alla luce di quanto finora esposto appare chiaro che il vero crocevia delle residue speranze della Viterbese passa dalla partita in programma sabato a Roma con la Cisco.
Solo nel caso di una vittoria esterna contro la squadra capitolina, in aggiunta a concomitanti rovesci di alcune contendenti, si potranno mantenere in vita aspirazioni che - allo stato dei numeri nudi e crudi - appaiono piuttosto complicate da raggiungere.
Tuttavia nessuna missione è impossibile. Basta crederci e, soprattutto, dimostrare con la condotta sul campo di volerci credere.
s.m.