- Metti una conferenza stampa dei Ds in un venerdì prima di Pasqua, per parlare (ancora) d’elezioni. Fuori c’è il sole (non quello che ride, ma quello che abbronza). Dentro il segretario Andrea Egidi snocciola le cifre e precisa. “Abbiamo vinto”. Bene. Ma la notizia vera è un’altra “Non parlerò degli altri, ma solo del nostro partito”. Un generale senso di sconforto pervade il cronista. Niente tintarella e per di più, nessuna risposta pepata al segretario della Margherita Mariani. Così è la vita. “Abbiamo centrato continua Egidi il nostro obiettivo”.
Quale? “Vincere prosegue il segretario anche se di misura”. Ma Egidi è saggio. Chi s’accontenta gode. “Certo continua - i Ds hanno preso nella Tuscia gli stessi voti, ma è calata la percentuale”. Il problema è che hanno votato in troppi, Berlusconi. Non c’è stata par condicio. Comunque, a ben guardare anche le percentuali, rispetto alle Regionali, la coalizione è avanzata. Dal 43% al 47.08% ottenuto alla Camera.
“Ci metterei la firma precisa Egidi su una crescita ogni volta di tre punti percentuali. Dobbiamo portare avanti con forza il progetto del partito democratico. La lista dell’Ulivo ha preso più voti di Ds e Margherita messi insieme. Quindi: “Grazie a tutti i candidati”. Fine? No. Perché dopo le politiche, ci saranno le amministrative. Bisogna parlarne. Si vota in ventuno comuni nella Tuscia ed Egidi ha un sogno: “Dobbiamo andare uniti spiega il segretario Ds presentare un solo candidato a sindaco, in rappresentanza dell’Unione”. Ci si riuscirà? No. Ma si farà il possibile.
Tocca a Giuseppe Parroncini parlare. E si prenotano anche Giulia Arcangeli e Sandro Mancinelli.
“Abbiamo vinto esordisce il consigliere regionale , diminuisce la forbice con il centro destra e se si votasse di nuovo, con queste cifre la Regione sarebbe di nuovo confermata dai cittadini”.
Poi un’analisi anagrafica del voto: “Per la prima volta in trent’anni spiega Parroncini il nostro partito ottiene più voti alla Camera rispetto al Senato. Abbiamo i giovani dalla nostra”. Tutti quelli che adesso se ne stanno a prendere il sole. Poi svela la strategia di Marrazzo.
“Il presidente della Regione asserisce Parroncini ha capito che bisogna investire di più sulle province. Nella capitale il dato politico è acquisito, ma è sul territorio che dovremo lavorare”. Parla Sandro Mancinelli e sollecitato, proprio non ce la fa a non rispondere alle dichiarazioni di Mariani, segretario della Margherita, che rivendicando il successo del suo partito, ha parlato di possibili verifiche in Provincia, chiedendo anche di poter esprimere il candidato sindaco a Viterbo.
“Sono prese di posizione dice Mancinelli stonate e datate. Semmai, visto che si va verso il partito unico, il candidato sarà unico”. Egidi a questo punto incalza. “Una verifica sostiene il segretario si chiede per fare il punto sugli obiettivi raggiunti e da raggiungere. Non per altre ragioni e comunque se se ne parlerà, se ne parlerà dopo le amministrative”.
Giulia Arcangeli, invece, sposta il motivo del contendere. “La fibrillazione della Margherita è inopportuna sottolinea la Arcangeli oggi a Viterbo è il Polo ad essere in forte difficoltà, i partiti sono dilaniati al loro interno. Eppure raccolgono consensi. Dobbiamo essere ancora più incisivi ed uniti”. La conferenza stampa finisce, al cronista restano i dubbi. Ci sarà la verifica? Si farà il partito democratico a Viterbo? E soprattutto, chi ha vinto veramente? Per fortuna, fuori c’è ancora il sole e a guardare bene, pare proprio che stia ridendo.