Senza Filtro - Nocciole e felicità: un binomio per promuovere e valorizzare sul mercato romano la nocciola Gentile romana dei Monti Cimini che, assieme a quelle piemontesi, campane e siciliane, sarà protagonista della 4 giorni organizzata dall’Associazione Nazionale Città della Nocciola e dalla Regione Lazio e che si terrà a Roma, a Villa Celimontana, dal 20 al 23 aprile.
Oltre alla Regione Lazio e all’Associazione Città della nocciola, hanno organizzato l’evento anche il Piemonte, la Campania e la Sicilia, vale a dire tutte quelle regioni che da sole coprono più dell’80% del territorio nazionale destinato alla produzione di nocciole.
L’iniziativa, Nocciole della Felicità, è stata presentata ieri all’Enoteca Regionale Palatium da Daniela Valentini, assessore all’agricoltura del Lazio.
“12.000 aziende, 30 comuni coinvolti, una superficie coltivata di oltre 17.000 ettari concentrata soprattutto nel viterbese, una produzione annua di 380 mila quintali che copre il 33% dell’intera produzione italiana di nocciole e una DOP che, una volta riconosciuta, sarà la prima a livello nazionale; sono questi i punti di forza della Gentile romana che non solo è un prodotto d’eccellenza, ma rappresenta un vero e proprio gioiello dell’agricoltura laziale”, ha evidenziato l’assessore Valentini, “una realtà che deve fare sistema con i suoi territori di produzione e diventare veicolo di trasmissione della loro cultura, della loro storia e delle loro tradizioni e portare sui mercati quella qualità agroalimentare che è innanzitutto qualità della vita.
L’evento Nocciole della felicità è un altro passo avanti nel rilancio della produzione d’eccellenza della nostra regione che si affianca al lavoro che stiamo portando avanti con il progetto di valorizzazione delle nocciole del viterbese con l’utilizzo dello stabilimento ARSIAL di Vignanello per il conferimento, la trasformazione e l’eventuale commercializzazione del prodotto”.
La Valentini ha poi aggiunto che a breve, per promuovere la conoscenza delle nocciole laziali, verranno date alle stampe due pubblicazioni: una riguarderà i territori di produzione della Gentile romana, l’altra sarà invece un libro con le ricette per preparare piatti a base di nocciola.