- “Soggiu è un uomo di parte e non può pacificare il partito. Gabbianelli? Troppo impegnato a Bruxelles per essere informato sulla campagna elettorale”. Due sciabolate, sferrate dalla neo senatrice Laura Allegrini, alimentano il feroce dibattito aperto dentro An, non appena saputo il nome del commissario voluto da Fini.
"Sono rimasta sinceramente sorpresa e rammaricata - inizia la Allegrini - per le dichiarazioni del sindaco Gabbianelli che, in questa campagna elettorale, ha deciso di organizzarsi diversamente con i comitati Fini. E di non lavorare insieme alla federazione di An”.
Arriva la staffilata.
“Forse per questo Gabbianelli non si è accorto dei numerosi incontri pubblici che si sono svolti a Viterbo e in provincia, ai quali erano presenti oltre al capolista al Senato Storace anche i senatori: Cursi, Augello, Gramazio e Consolo”.
Secondo la Allegrini però Gabbianelli era distratto e in tutte altre faccende affaccendato.
“Il nostro nutrito programma di iniziative politiche è stato pubblicato quotidianamente dall'Infocenter della direzione nazionale di An. Giustifico comunque la disinformazione del sindaco - dice ironica la senatrice - perché mi risulta che in questo periodo, purtroppo, è costretto a recarsi molto spesso a Bruxelles, per motivi di lavoro. Sono soddisfatta per il grande risultato di An, per il quale ringrazio la federazione, i circoli e i candidati, specialmente quelli che hanno lavorato, e molto, pur sapendo di non poter essere eletti”.
Come dire che, insomma, il sindaco ha lavorato poco per la campagna elettorale. Essendo ormai un lavoratore immigrato. La senatrice fa infatti capire che è un po’ difficile fare la campagna elettorale da Bruxelles.
Si arriva a Soggiu.
“Per quanto riguarda la nomina di Mario Soggiu a commissario della federazione di Viterbo,
prendo atto delle decisioni del presidente Fini, esprimendo qualche perplessità, sulla reale possibilità di un uomo, marcatamente di parte, di poter costruire quella pacificazione interna che tutti auspichiamo”.
Non manca il fervorino finale sull’unità del partito.
“Sono comunque decisa a lavorare fortemente per l'unità, aspettando di verificare gli umori degli iscritti e dei circoli, forte dell'investitura non solo del partito, ma anche dei circa 36mila elettori di Alleanza nazionale al Senato".
Come dire anche i miracolati della politica si mettono in cattedra e cominciano a dare bacchettate. Così il povero Gabbianelli impara...