Senza Filtro - Buono il bilancio del ponte pasquale per “Arte e Cultura della Russia a Viterbo”.
Anche grazie alla clemenza del tempo, contrariamente a quanto previsto dai meteo, sono stati infatti migliaia i turisti (tantissimi stranieri) che hanno approfittato per far visita alle cinque mostre allestite per tutto il percorso medioevale nella Città dei Papi.
Il salone del conclave di palazzo Papale, sede della più prestigiosa tra le rassegne in programma (Icona del Dio Vivente) e anche l’unica con un biglietto d’ingresso, è stata meta di moltissimi visitatori, tutti attenti e interessati e, all’uscita, ammirati dalla grande quantità ma soprattutto dalla qualità delle opere esposte (duecento Icone antiche, tutte appartenenti a una delle più importanti collezioni del mondo, la Orler di Venezia).
Aperta nella pinacoteca comunale di Palazzo dei Priori solamente dal 13 aprile scorso (per effetto delle elezioni), in pochissimi giorni, una parte della mostra Nove artisti contemporanei dalla Russia ha destato subito interesse e curiosità, calamitando a sé centinaia di visitatori nello splendido e prestigioso palazzo sede del governo cittadino.
Il Palazzo degli Alessandri, nel cuore del quartiere medioevale di San Pellegrino sull’omonima piazza ha fatto registrare numeri davvero impressionanti di visite per le due mostre che sta ospitando (il fascino e il mistero delle Matrioske russe oltre 130 pezzi da una collezione privata ritenuta tra le più significative dell’occidente europeo e vanto di un collezionista viterbese, Carlo Galeotti - e l’altra parte della mostra Nove artisti contemporanei dalla Russia, alcuni tra i più apprezzati al momento)
La Galleria del Tappeto “San Pellegrino”, che propone collezioni rare e superbe di tappeti russi (caucasici i più ammirati) ha aperto le porte a centinaia di appassionati e curiosi che, per una volta, hanno potuto apprezzare tanti soggetti così belli e difficilmente rivedibili tutti insieme.
La piccola e suggestiva Chiesa del Gesù, che ospita una personale di Davide Orler (In Te mi sono compiaciuto, opere dedicate al Cristo), ha qualche volta avuto difficoltà per far accedere i tanti gruppi che ne hanno fatto richiesta, per le visite.
Molto bene anche la parte “ludica” della manifestazione, quella dedicata alla gastronomia: il Sub Rosa, in Piazza del Gesù e la Zaffera., in Piazza San Carluccio hanno rispettivamente proposto oltre ai menù tradizionali anche aperitivi a base di vodka e caviale e pranzi e cene con piatti tipici della Russia.
I visitatori sono stati diverse migliaia dall’apertura (7 aprile) ad oggi e oltre millecinquecento soltanto nel giorno di Pasqua e in quello di Pasquetta.
In questa settimana, il programma prevede tre nuove integrazioni.
Le prime due conferenze a tema programmate al Centro Diocesano di Documentazione (presso il Palazzo dei Papi) mercoledì 19 aprile ore 16,00 a cura dell’ Associazione fra gli Industriali della provincia di Viterbo “Impresa Italia Russia” relatori Leonid Popov vice presidente rappresentanza commerciale della Federazione Russa in Italia e Gian Carlo Bertoni direttore Simest; giovedì 20 aprile ore 17,30 “Tra oriente e occidente: il linguaggio delle Icone” relatore s.e. mons. Lorenzo Chiarinelli Vescovo di Viterbo con la partecipazione dell’artista rumeno Camilian Demetrescu; poi, l’annullo filatelico dedicato a“Arte e Cultura della Russia a Viterbo” e al Palazzo Papale, che a cura di Poste Italiane si svolgerà sabato 22 aprile, proprio a Palazzo dei Papi e che non mancherà di richiamare collezionisti e filatelici da ogni parte.