Senza Filtro - E così dopo gli interventi del sindaco in Consiglio Comunale, veri e propri comizi di “autoincensamento”, l’addetto alla “laudi” della giunta Equitani si affretta a divulgare la registrazione della seduta consiliare per i cittadini che non erano presenti (tutti, per la verità, tranne due o tre persone, e anche questo non è un buon segno per Equitani).
Intanto, nonostante l’affannarsi del consigliere Di Sorte, va sottolineato che il “grande risultato elettorale” ottenuto dal centrodestra, corrisponde in verità ad un ulteriore assottigliamento della differenza tra le due coalizioni a Bolsena, con un aumento di voti alle forze del centrosinistra ed una netta diminuzione di consensi per i partiti dei quali la giunta Equitani è espressione: segno che l’operato della stessa non ottiene più grande seguito.
Per quanto riguarda le tasse (Ici, tarsu, ecc.) è vero: non sono state aumentate.
E’ pur vero però che il gruppo Comunisti Italiani ha sottolineato come le minori entrate del Comune dovuti ai tagli della finanziaria di Berlusconi hanno portato ad una diminuizione delle spese e degli investimenti.
Il problema è che Equitani ha pensato bene di tagliare (ed in maniera netta) gli investimenti sulla cultura, sul turismo e su tutti quegli assessorati che non hanno a che fare con i lavori di “facciata” di Bolsena e quindi si antepone la costruzione di nuove aiuole a tutti gli altri aspetti della vita civile dei bolsenesi.
In più il consigliere Di Sorte dimentica di ricordare il fatto che il Comune ha beneficiato di una diminuizione netta di spese per il personale, dovuta al collocamento a riposo di diverse unità che non sono state rimpiazzate.
Questo aspetto fa sì che da una parte si assiste ad un impoverimento della forza lavoro nel Comune di Bolsena, con evidente malumore degli impiegati e operai rimasti, che devono accollarsi anche il lavoro dei colleghi pensionati; dall’altro invece, non rimpiazzando i mancanti con regolari assunzioni, si rischia di innescare un meccanismo pericoloso di clientelismo di democristiana memoria.
In buona sostanza un bilancio che non fa nulla nella direzione di creare nuovi posti di lavoro, che taglia gli investimenti per la cultura (meno 20.000 euro rispetto al 2005 per il museo e la biblioteca, tanto per citarne una), che toglie soldi anche agli altri assessorati per dirottare tutto su una “Bolsena da cartolina” che non porta alcun tipo di benessere ai cittadini di Bolsena.
Non a caso, i “più di trenta miliardi delle vecchie lire” investiti in questi anni dalla giunta Equitani hanno trascinato Bolsena agli ultimi posti nella provincia di Viterbo quanto a reddito pro capite.
E’ ovvio che, date queste premesse, il voto dei consiglieri di minoranza sul bilancio preventivo non poteva che essere unanimemente contrario.
Con buona pace del Consigliere Di Sorte.
Radames Petti
Capogruppo Pdci
Consiglio Comunale di Bolsena