Senza Filtro - “Con la delibera approvata di ieri sono state individuate le risorse che verranno destinate alla bonifica di siti inquinati, o comunque a rischio ambientale, in provincia di Viterbo.
Tra questi figurano anche le tre cave di Capranica, Castel Sant’Elia e Vetralla, oggetto di un procedimento della magistratura per smaltimento illegale di rifiuti tossici, per il risanamento delle quali è in atto una collaborazione tra Regione Lazio, Provincia di Viterbo e Comuni interessati”.
Ad annunciare l’approvazione, da parte della giunta Regionale, della libera che stabilisce le risorse da destinare alla bonifica di alcuni siti della Tuscia e l’assessore agli affari istituzionali Regino Brachetti, a cui è affidato il compito di coordinare il Tavolo tecnico istituito in seguito all’emergenza ambientale emersa in concomitanza con il sequestro delle cave di Capranica, Castel Sant’Elia e Vetralla, oggetto dell’indagine connessa.
Oltre che per Capranica, Castel Sant’Elia e Vetralla, la delibera quantifica le risorse necessarie anche alla messa in sicurezza dell’area del deposito di pneumatici in località “Serpentario”, a Pescia Romana, e l’area della discarica di Macchia del Terzo, a Tessenano, per un totale di oltre 2 milioni di euro. Il finanziamento degli interventi sarà immediatamente successivo alla firma dell’accordo di programma con i ministeri dell’Ambiente e del Tesoro.
“La Regione Lazio, così come aveva promesso il presidente Marrazzo sin dal primo incontro con le popolazioni coinvolte, sta rispettando i propri impegni ha ricordato l’Assessore Brachetti in ossequio al concetto che ci orienta, fondato sul rapporto di lealtà e trasparenza instaurato con i cittadini”.