Senza Filtro - Il lionismo internazionale ha lanciato una seconda sfida per combattere la cecità prevedibile nel mondo.
La prima campagna, effettuata nella seconda metà degli anni ‘90, ha consentito di effettuare oltre trenta milioni di interventi di cataratta nel terzo mondo soprattutto in India ed in America latina.
In Africa, invece, si è soprattutto incentrata l’attenzione sulla distribuzione di colliri antibiotici per combattere “la cecità da fiume”. Per consentire, inoltre, ai paesi in via di sviluppo una maggiore autonomia, sempre in tema di prevenzione e lotta alla cecità, sono state erogate circa duemila borse di studio per la formazione di oculisti locali presso scuole di specializzazione europee e/o americane.
Questa seconda campagna, oltre a continuare quanto già fatto in precedenza,tende l’attenzione a nuove emergenze sanitarie, sempre in tema di malattie degli occhi, e cioè quelle segnalate tra le popolazioni residenti nell’Est europeo, in modo particolare l’ambliopia e le patologie vascolari retiniche che prevedono per la loro prevenzione e terapia risorse tecnologiche spesso molto costose.
Il distretto lionistico 108-L, che si identifica nelle regioni Lazio, Sardegna ed Umbria e comprende quindi anche il club di Viterbo, è anch’esso impegnato in questa campagna internazionale fino alla fine dell’annata lionistica 2007-08.
Per coordinare l’attività delle tre regioni è stato scelto il professor Alfonso Carnevalini, per la sua esperienza ultradecennale di cooperazioni sanitarie internazionali in tema di prevenzione e terapia delle malattie degli occhi.