Senza Filtro - “Quando l’assessore Fracassini parla di commissariamenti evidentemente non è affatto informato”. Così interviene il presidente del circolo di Bassano in Teverina e membro della giunta di An con Bonatesta, Agostino Pompili.
“I commissariamenti fatti dalla Giunta e dal nostro presidente sono tutti avvenuti per dimissioni dei presidenti. L’elenco e la fotocopia delle dimissioni, se l’assessore Fracassini continua nelle provocazioni, può essere dato tranquillamente alla stampa. Le uniche eccezioni sono i circoli di Ronciglione e Carbognano dove i presidenti Alberto Rossi e Marco Tartarini aderirono alla “Lista Storace”, (come testimoniamo i numerosi comunicati stampa che sono nell’archivio delle redazioni) e quindi fu necessario procedere al commissariamento per mettere in condizioni il partito di fare la campagna elettorale per le Regionali e Provinciali dell’anno scorso, peraltro tanto Tartarini quanto Rossi sono rientrati all’interno di Alleanza nazionale.
Un caso a parte è il circolo di Orte - continua Agostino Pompili - in cui l’allora presidente Federico Cornici disertò per due anni le riunioni della federazione e regolarmente e reiteratamente rifiutò di portare avanti le iniziative a livello locale della Federazione che venivano, peraltro, comunicate e concordate con Roma”.
“Viceversa l’attuale commissariamento, non in linea con le posizioni del presidente dimissionario - conclude Pompili- è assolutamente discutibile sia in linea statutaria che in quella politica. E le parole dell’assessore rappresentano palesemente quanto poco super partes si sia già rivelata la nomina di Mario Soggiu a commissario.
Più che mettere pace questo commissariamento, certamente non per gravi motivi ma solo per dimissioni, non è la mossa giusta per fare la pace bensì per acuire lo scontro. Suona infatti più di rivalsa correntizia, come dimostrano i primi atteggiamenti di Soggiu in ordine alla gestione della federazione che di reale compattamento del partito. A questo punto mi viene il dubbio: ma lo scopo era proprio quello di unire o forse invece di dividere di più?”.