Senza Filtro - Non finisce mai di stupire l’atteggiamento del centro-sinistra che giudica costantemente le proposte politiche che vengono dal centro-destra come “ brutte e cattive “mentre quando le stesse sono avanzate dalla propria parte politica sono“ le più belle, le più buone, le più meritevoli ”.
Ci riferiamo all’ultima proposta, quella di eliminare l’I.C.I. sulla prima casa, avanzata da Berlusconi e condannata a gran voce dal centro-sinistra con tanto di simbolico stracciamento delle vesti e rotolamento nella polvere a sottolineare l’assurdità della proposta stessa.
Guarda caso, in questi giorni, molti amministratori sinistrorsi, riprendono l’idea e la fanno propria.
Allora aveva ragione Berlusconi, l’ I.C.I. si può eliminare o quantomeno ridurre, non è così strano!
La stranezza che invece l’M.p.a. vuole far rilevare consiste nel fatto che, una volta applicato nel Lazio il provvedimento sull’I.C.I., tanto sbandierato da Marrazzo in questi giorni, dei 70 milioni di euro che la Regione Lazio vorrebbe stanziare a copertura dei mancati introiti da parte dei comuni, solamente 30 arriverebbero nelle province laziali perché 40 resterebbero al Comune di Roma.
Precisamente: 40 milioni di euro resterebbero ad un unico comune, Roma e 30 milioni di euro dovrebbero essere suddivisi tra i restanti 377 comuni della Regione compresi i 4 comuni capoluogo di provincia, da cui si evince che, salvo ulteriori sorprese, per tutti i comuni della provincia di Viterbo saranno disponibili al massimo 3,5 milioni di euro.
Come al solito in provincia arrivano solamente le briciole!
Ci viene da pensare che 40 milioni di euro sono un bel messaggio durante la campagna elettorale per il rinnovo del sindaco di Roma, alla quale se non andiamo errati, partecipa anche Veltroni… con buona pace del governatore della Regione Lazio che liquida un’altra cambiale, sottoscritta prima della propria elezione.
Ma non serve protestare… quella della riduzione dell’I.C.I… è una trovata di Berlusconi!
L’Mpa vuole, ancora una volta, portare all’attenzione dei cittadini come la Regione Lazio non può e non deve essere solamente Roma, o meglio, la Regione Lazio non può e non deve essere solamente al servizio di Roma, ma ciò continuerà ad accadere fino a quando non si prenderà coscienza che necessita una Regione Lazio delle province, senza la città di Roma.
Quest’ultima dovrà essere dotata di una propria autonomia finanziaria e non fagocitare la maggior parte delle risorse, a scapito degli altri comuni della Regione stessa.
Alleanza Viterbese
Movimento per l’Autonomia Viterbo