- Gescom Viterbo Centro Palladio Vicenza 76 48
Gescom: Kouznetsova 17 (4/6,3/5), Schiesaro 2 (1/2), Santucci 3 (0/2,0/3), Antonelli 3 (0/1,1/3), Gelfusa 2 (0/2,0/1), Manic 9 (1/5,1/1), Flavia 16 (8/11), Siccardi 10 (2/4,2/3), Ajanovic 14 (7/11), Ermito (0/1). All. Marzoli
Vicenza: Cattani 7 (3/6), Corà, Gorlin 3 (0/2,1/2), Cappa 3 (0/4), Strazzabosco (0/2,0/2), Zampieri, Slavcheva 15 (2/4,2/2), Djambazka 3 (0/1,1/1), Orlando ne, Willis 17 (6/10). All. Corà
Arbitri: Giovanrosa di Roma e Castellari di Bologna
Note: Tiri liberi Gescom 9/14, Vicenza 14/23. Rimbalzi Gescom 31 (Schiesaro 7), Vicenza 30 (Willis 9). Parziali 5’ (15-5), 10’ (24-7), 15’ (35-12), 20’ (44-19), 25’ (54-26), 30’ (65-28), 35’ (72-35). Nessuna uscita per 5 falli. Spettatori 500 circa
Grande prova della Gescom che domina dal primo all’ultimo minuto la seconda sfida contro Vicenza e rimanda così tutto a gara 3, in programma sabato alle 20,30 sempre al PalaMalè.
L’inizio è tutto di marca viterbese, Vicenza si affida alla sola Slavcheva mentre dall’altra parte tutto il quintetto base va a segno a ripetizione e il vantaggio aumenta subito in maniera netta.
Al primo riposo il tabellone segna 24-7 per la Gescom che però non si ferma, in difesa non ci sono spazi per la temutissima Willis e anche Djambazka fa molta fatica a trovare i suoi tiri, così il quintetto di Marzoli arriva a toccare il +25 con una tripla di Manic.
La gara in pratica si chiude dopo i primi due quarti, anche perché Viterbo non allenta mai la tensione e ogni canestro per Vicenza è davvero un’impresa.
Il massimo vantaggio arriva sul 65-28 con una tripla di Antonelli ma a quel punto la gara è già finita e i due tecnici possono dare spazio a tutte le proprie atlete, provando a risparmiare qualche energia in vista della terza e decisiva partita.
Viterbo conclude con quattro giocatrici in doppia cifra e Manic a quota 9, miglior viatico possibile per l’appuntamento di sabato in cui sicuramente Vicenza darà molto più filo da torcere al quintetto gialloblù.