Senza Filtro - Caro direttore,
ringraziamo l’assessore allo sport del comune di Viterbo Fracassini per le risposte fornite ai quesiti riguardanti i lavori per la ristrutturazione del Rocchi.
Ciascuno potrà liberamente trarre, nel merito, le sue personali considerazioni. Per quanto ci riguarda dissentiamo su molte delle argomentazioni. E, in particolare, sul punto in cui si sostiene che i tifosi dovrebbero pensare allo sport.
Vorremmo ricordare all’assessore Fracassini che i tifosi sono, prima di tutto, cittadini-elettori e hanno dunque il diritto-dovere di essere tenuti costantemente e correttamente informati sulle esatte modalità con le quali viene amministrato il danaro pubblico.
Ribadiamo inoltre che, nel caso di specie, si tratta di fondi regionali all'uopo stanziati già nell’estate del 2004. Ebbene, quando siamo arrivati al mese di aprile del 2006, questi fondi non sono stati ancora utilizzati.
Il fatto che la commissione preposta alla scelta sia formata da tecnici, non preclude certo al politico che ne ha la specifica competenza istituzionale di sollecitarne le conclusioni. Specie quando esse tardano ad arrivare oltre ogni ragionevole limite. Perché l’interesse pubblico è, ovviamente, sovrano e la funzione del politico è quella di tutelarlo sopra ogni altra cosa.
Appare infine di tutta evidenza, a prescindere dal fatto che stiamo parlando della ristrutturazione di uno stadio di calcio, che i tempi della burocrazia dovrebbero avere un loro termine. Compreso anche un lungo ma giustificato recupero, laddove occorra, esattamente come i tempi di una partita di calcio.
Per quanto attiene i lavori di ristrutturazione dello stadio Rocchi, e al di là delle simpatiche battute dell’assessore, rimaniamo dell’opinione che si stia andando davvero troppo oltre.
Sergio Mutolo