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Civitavecchia - Centrale Enel - Si prepara la manifestazione del 13 maggio
Sentenza del Tar, i Verdi sul piede di guerra
21 aprile 2006, ore 13,30
Senza Filtro - La concessione al prosieguo dei lavori a mare, concessa dal Tar ad Enel, nel limite di quanto già autorizzato dai ministeri competenti non determina da parte nostra ne’ sentimenti di sconfitta ne’ l’abbandono della richiesta di un programma di bonifica territoriale dalla servitù energetica.
Enel nelle politiche amministrative territoriali ha giocato il ruolo antisviluppista, limitando opportunità e competitività dell’intero comprensorio. Questo è il fulcro del problema dal quale, e attorno a cui, orbitano tutte le esternalità che l’intero territorio paga da decenni.
A prescindere dalle azioni legali di natura amministrativa, e a maggior ragione dal dopo elezioni, il confronto politico deve ritornare ad avere ruolo cardine nella gestione del problema.
Ripartiamo dalla piattaforma no coke e addiveniamo a un progetto, anche di lungo respiro, che preveda l’affrancamento del comprensorio dal mega-polo energetico.
I comuni attivino un’analisi del proprio fabbisogno energetico ed avviino politiche di promozione e conoscenza sul risparmio energetico, sostenendo i sistemi di autoproduzione. Lo si faccia propedeuticamente al piano energetico regionale di cui appare urgente avviare la programmazione, e, a discendere, al piano energetico nazionale.
Aderiamo all’appello del Movimento no coke che chiama tutti a partecipare in modo determinato alla giornata di manifestazione, approfondimento e protesta indetta dal Movimento no coke Alto-Lazio il 13 maggio prossimo a Civitavecchia.
Christiana Soccini
Federazione provinciale dei Verdi di Viterbo
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