- Arriva San Pellegrino in Fiore e Giancarlo Gabbianelli suona la sveglia ai commercianti viterbesi.
“Non hanno ancora capito dice il sindaco che la città è cambiata. Una volta, nei fine settimana era un deserto, adesso ci sono sempre migliaia di visitatori. Bisognerebbe saper approfittare delle opportunità che si creano”.
La prossima è quella che per la diciannovesima volta, farà sbocciare il quartiere medioevale della città, dopo che il Comune ha estirpato le erbacce che avevano messo in forse la manifestazione. Dal 29 aprile al primo maggio, torna San Pellegrino in fiore, che per l’assessore ai Grandi eventi Marco Bracaglia, a Viterbo è secondo solo ai festeggiamenti di Santa Rosa.
Secondo, ma non immune da problemi di fnatura economica.
“Le risorse sono sempre quelle ha detto Bracaglia oggi in conferenza stampa in Comune a volte anche meno. Quindi abbiamo dovuto fare delle scelte”.
Ovvero, privilegiare soltanto quelli che espongono lungo il percorso.
“Vogliamo ritornare alle origini continua Bracaglia la vendita resterà, ma non lungo il tragitto, bensì in piazza delle Fosse”.
Per la tre giorni tra i fiori, palazzo dei Priori ha stanziato 60mila euro, mentre Provincia e Camera di Commercio sono intervenute con ventimila euro ciascuno. Ventidue, invece, i fiorai impegnati ad allestire la scenografia. A loro, il direttore artistico Alessandro Rossi ha dato poche, ma essenziali indicazioni.
“Giocare su figure geometriche dice Rossi che contrastino con il contesto classico. Per la prima volta, poi, gli addobbi si estenderanno anche sui muri dei palazzi”.
Tra gli eventi collaterali, le esposizioni artistiche, dislocate lungo il percorso. Nel chiostro della Zaffera, “Bentornata Primavera”, mostra di composizioni floreali realizzate dalla cooperativa Nimpha, mentre a Piazza Gargiuli e S. Maria Nuova, mostra d’antiquariato.
Durante i giorni dell’evento, poi, è possibile visitare la mostra di icone a Palazzo dei Papi, acquistando anche il catalogo, a dieci euro anziché venticinque.
Il resto si conoscerà nei prossimi giorni.
Il calendario definitivo ancora non c’è. Si sa però, che per le celebrazioni del quinto centenario della guardia svizzera pontificia, il corpo militare papale, il 30 farà tappa a Viterbo.
Alle 11.30 incontrerà il sindaco Gabbianelli a palazzo dei Priori, dopodiché, sfilando lungo il percorso in uniforme storica, si recherà al duomo, per assistere alla messa officiata dal vescovo Chiarinelli.
Confermata la presenza della Camera di Commercio a piazza del Gesù, ma ancora da definire l’allestimento, mentre per la prima volta sarà presente l’Apt a piazza San Pellegrino.
In Comune, a lanciare la manifestazione, stamani c’erano anche il presidente dell’Ente Autonomo Armando Malè, l’assessore provinciale Ugo Gigli, Marco Faregna dell’Apt e Franco Rosati, segretario della Camera di Commercio.
Per San Pellegrino in Fiore, dalle 7 del 28 aprile alle ore 24 del 2 maggio, saranno proibite sia la sosta sia il traffico in tutta l’area in cui si svolge la manifestazione.