Senza Filtro - Un terzo del totale dei distributori di carburanti in provincia di Viterbo sono a basso costo, gestiti da piccole e medie aziende private che riescono a vendere carburanti a prezzi sensibilmente ridotti rispetto a quelli praticati dalle grande compagnie petrolifere.
Nelle circa cinquanta pompe low cost della Tuscia, la benzina verde costa 1,25 euro e il gasolio 1,14 euro. Un record positivo che ha pochi eguali nel Lazio.
Il fenomeno dei low cost nella Tuscia cominciò nel 1994, quando due compagnie locali aprirono dei distributori in cui la benzina e il gasolio si pagavano anche 100 lire in meno rispetto alla media. L'esempio, alcuni mesi dopo, fu seguito da un'altra azienda viterbese, innescando una reazione a catena che ha moltiplicato in modo esponenziale questo tipo d'impianti.
Le aziende titolari dei distributori che praticano forti sconti sono cinque, tre delle quali viterbesi.
Gli imprenditori spiegano che il contenimento dei prezzi è reso possibile dal risparmio sui costi di gestione, dalla limitazione dei passaggi di mano dei carburanti, che prelevano direttamente dai produttori, e dalla riduzione della percentuale che spetta ai gestori delle pompe. Così, lavorando sulla quantita' venduta, riescono a ridurre i prezzi al consumo.