Senza Filtro - Il Tar del Lazio giovedì ha autorizzato l’Enel a proseguire le opere a mare per la riconversione a carbone della centrale di Torre Valdaliga Nord a Civitavecchia.
Su questa decisione interviene il sindaco di Tarquinia Alessandro Giulivi, uno dei primi amministratori del territorio che ha pronunciato la sua contrarietà al carbone dichiarando guerra all’Enel a fianco dei comitati No Coke durante le manifestazioni del febbraio scorso.
“È giunto il momento di dissotterrare l’ascia di guerra dichiara il sindaco Giulivi - e di riprendere la battaglia contro chi vuole inquinare il nostro territorio. Occorre mobilitarsi nuovamente come lo scorso febbraio, ed è opportuno che chiunque voglia contrastare le intenzioni dell’Enel aderisca alla prossima manifestazione del Movimento No Coke Alto Lazio il 13 maggio a Civitavecchia.
L’Enel non può continuare a sperperare denaro che non è soltanto proprio, ma anche pubblico, in uno scellerato investimento che i cittadini rischiano di pagare molto caro, a prezzo della propria salute e dell’economia agricola e turistica del territorio.
Ora non dovrà essere l’Enel a fare causa alla Regione per la sospensiva, ma noi tutti a farla all’Enel, ed è opportuno che venga immediatamente convocato un tavolo di concertazione con tutte le Istituzioni, un tavolo al quale partecipi anche l’Enel, che deve iniziare a rendersi conto che non può fare ciò che le pare e piace in casa d’altri”.