Senza Filtro - Prima un colloquio chiarificatore, poi l’annuncio del rinnovo dei contratti per ulteriori due mesi. Ieri mattina il presidente della Provincia Alessandro Mazzoli ha incontrato i lavoratori interinali per spiegare loro la situazione, non prima però di essersi assunto in prima persona la responsabilità di firmare una direttiva attraverso la quale si dà facoltà ai dirigenti di proseguire il rapporto di lavoro per altri 60 giorni, in attesa del pronunciamento della Corte dei Conti.
La linea adottata dal presidente fa quindi seguito alla delibera di giunta dello scorso 30 marzo, con la quale agli interinali veniva rinnovato il contratto per un mese, sempre in prospettiva del parere dell’unico organo di controllo sull’amministrazione.
“Questo incontro ha detto Mazzoli ai lavoratori era necessario per spiegare cosa sta succedendo. Il rispetto per le persone richiede spirito di verità. Abbiamo chiuso il 2005 con lo sfondamento del patto di stabilità, che abbiamo trovato e che era impossibile recuperare. Tra le misure imposte agli enti locali che non lo hanno rispettato c’è l’impossibilità di fare nuove assunzioni, cui va aggiunto l’obbligo di contenere la spesa per il personale, diminuita dell’1 per cento rispetto a quella del 2004, dettato dalla legge Finanziaria”.
A febbraio è arrivata una circolare della Ragioneria dello Stato ad introdurre un nuovo criterio per chi non ha rispettato i parametri del patto: anche il lavoro temporaneo è da imputare alla voce “personale”, piuttosto che “prestazione di servizi”. “E la questione, posta in questi termini ha proseguito Mazzoli - ci ha messo in difficoltà, essendo da una parte impegnati a rientrare nei limiti imposti dal patto, dall’altra a salvaguardare l’occupazione e le funzioni essenziali per l’amministrazione”.
Pur non condividendola, non si può non tenere conto della circolare. “Da qui la richiesta di un parere alla Corte dei Conti, ovvero all’organo che ci controlla. E’ un percorso concordato con la ragioneria e con il collegio dei revisori dei conti. Per noi, a fronte di un quadro della situazione così complesso e in un contesto di collaborazione e trasparenza, è l’unica strada percorribile”.
Il presidente ha infine annunciato l’intenzione di rinnovare per altri due mesi il contratto, spiegandone i motivi. “Riteniamo che con i cambiamenti in atto a livello nazionale ha concluso 30 giorni non sarebbero sufficienti ad ottenere il parere richiesto. Siamo comunque fiduciosi che tramite questo percorso la vicenda possa essere risolta positivamente, restituendo così serenità a tutte le lavoratrici e a tutti lavoratori coinvolti”.