Senza Filtro - La ceramica artistica che si fregia del marchio collettivo Tuscia Viterbese è in mostra, da domani fino al 1° maggio, a San Pellegrino in Fiore.
La Cna, che da alcuni anni coglie l’occasione della manifestazione di primavera per far conoscere ad un vasto pubblico alcune tra le produzioni di eccellenza dell’artigianato, presenta, in questa edizione, i manufatti creati dalle quattro imprese produttrici di ceramiche autorizzate dalla Camera di Commercio ad utilizzare le due “T” contrapposte che richiamano gli Etruschi e che identificano la qualità del territorio e dei suoi prodotti.
Franco Cirioni e Vincenzo Dobboloni, entrambi di Civita Castellana, Elisa Danella, di Tuscania, e la Cooperativa Artistica, di Viterbo, espongono i loro pezzi pregiati nello spazio della Loggia della Carivit, in piazza San Pellegrino, proprio nel cuore del suggestivo quartiere medioevale di Viterbo.
Il marchio, lo ricordiamo, viene concesso esclusivamente quando il manufatto è realizzato all’interno di un laboratorio artigianale e rispetta, in modo rigoroso, relativamente alla lavorazione, agli stili e alla decorazione (fase, quest’ultima, eseguita interamente a mano nel caso della ceramica tradizionale), le caratteristiche indicate nel Disciplinare delle ceramiche artistiche della Tuscia Viterbese visionato dal Comitato di gestione e controllo del marchio.
“Il marchio si sta rivelando un prezioso strumento per la tutela e la promozione delle lavorazioni tradizionali”, afferma Adalberto Meschini, segretario della Cna Associazione Provinciale di Viterbo. “Ci è sembrato importante riunire in un unico spazio i prodotti delle imprese che lo hanno già ottenuto, per evidenziare l’interessante lavoro di studio e ricerca in atto nel nostro territorio e l’alto livello qualitativo raggiunto nel settore della ceramica artistica”.