Senza Filtro - Il primo defibrillatore cardiaco a radiofrequenza è stato impiantato a Viterbo lo scorso ottobre.
"Siamo stati tra i primi in Italia - afferma Massimo Sassara, responsabile dell'Unità
operativa di Elettrofisiologia della Cardiologia dell'Ospedale Belcolle - ad utilizzarlo per i nostri pazienti. Il vantaggio principale rispetto ai defibrillatori tradizionali è che si può programmare senza intervenire direttamente sul malato. Dato che si tratta soprattutto di pazienti anziani, questi possono tranquillamente rilassarsi su una poltrona e noi eseguiamo a distanza tutti i controlli del caso, il primo al momento dell'impianto poi un chek up al primo mese e -se non ci sono problemi - ogni 3 mesi successivi".
L'importante novità per chi è a rischio di aritmie fatali è stata annunciata al recente congresso nazionale dell'associazione Italiana di Aritmologia e Cardiostimolazione (Aiac). Il primo modello del nuovo dispositivo è il Renewal 4 RF della Guidant. Per ora ha una portata ridotta e viene utilizzato solo in ambito ospedaliero, ma presto sarà in grado di connettersi, tramite linea telefonica, dal domicilio del paziente così come avviene già negli Usa.
"Il nuovo dispositivo - ha affermato Gianluca Botto, direttore del congresso Aiac - rende meno indaginosa la procedura d'impianto e al momento del controllo si possono scaricare informazioni e si può interagire con il defibrillatore senza contatto col paziente. Si tratta di un vantaggio sia per il malato che per il personale sanitario e per il cardiologo'.
A Viterbo e provincia si impiantano tra 80 e 100 defibrillatori automatici all'anno, in tutta Italia oltre 10.000. Per i pazienti a rischio di morte improvvisa per scompenso cardiaco si possono utilizzare nuovi modelli di defibrillatori che sono in grado, oltre che di emettere la scossa salvavita al momento dell'attacco, anche di resincronizzare il ritmo cardiaco, migliorando così la qualità di vita generale.
In Italia il numero dei ricoveri per scompenso cardiaco supera quello degli infarti: sono 500 ogni giorno per un totale di 180.000 nuovi casi ogni anno. La qualità di vita delle persone con scompenso cardiaco da moderato a grave è peggiore di quella dei pazienti con malattie polmonari croniche, artrite o altre patologie cardiache come l'angina. Negli Stati Uniti il nuovo defibrillatore RF (sistema a radiofrequenza) è già utilizzato e, oltre ai dati sul cuore, permette di trasmettere molteplici informazioni cliniche sempre aggiornate, dall'andamento della pressione arteriosa alle variazioni di peso corporeo, indici utili nella gestione globale del paziente con scompenso cardiaco.