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Viterbo - Al teatro Unione Maddalena Crippa
A sud dell'Alma
29 aprile 2006, ore 2,46
Senza Filtro - Stagione teatrale Comunale
Teatro dell’Unione di Viterbo
Sabato 29 aprile 2006 ore 21,00 (Turno A)
Domenica 30 aprile 2006 ore 16,45 (Turno B)
Teatro Filodrammatici
presenta
Maddalena Crippa
in
A Sud dell’alma
drammaturgia Maddalena Crippa, Letizia Quintavalla, Alessandro Nidi
direzione musicale Alessandro Nidi
Giuliano Nidi al contrabbasso, Sam Marlieri al sassofono, Paolo Schianchi alla chitarra e
Alessandro Nidi al pianoforte
Regia di Letizia Quintavalla
Ancora un viaggio per il Teatro Filodrammatici. Questa volta verso il Sud, alla scoperta dei valori e delle passioni di questa terra ma soprattutto del Sud inteso come ideale confine dai contorni forti e dai teneri indugi, dalla generosa umanità, che si vuole conservare immaginandola aperta a tutte le culture del mondo. Un luogo dell’anima, quel mare umano di bellezza e giustizia che ogni uomo cerca da sempre. Un vortice di emozioni, di idee appassionate e di lotta: perché i Sud sono pieni di problemi, ma i problemi non si risolvono, si vivono.
Uno spettacolo inedito concepito su misura per l’eccezionale talento di Maddalena Crippa che torna sul palco del Teatro Filodrammatici dopo quattro anni di successi con “Sboom!”, nuovamente in compagnia di Alessandro Nidi e del suo straordinario gruppo di musicisti: Giuliano Nidi al contrabbasso, Sam Marlieri al sassofono, Paolo Schianchi alla chitarra e Alessandro Nidi al pianoforte.
L’attrice, vincitrice del Premio Duse per la migliore interprete del 2004, racconta attraverso la forza disperata e solare delle parole e delle musiche dei più grandi autori del nostro tempo i miti e i sogni irrinunciabili di tutti. “A Sud dell’alma” non è “una storia”, con una sua trama ben definita; piuttosto ne racchiude infinite: storie di uomini, delle loro passioni e dei loro affetti, storie di amicizia, di speranza e di dolore, di amore e di giustizia, storie del nostro tempo.
Frammenti di immagini e pensieri che si susseguono come onde emergono dalle pagine di Eduardo Galeano, Pablo Neruda, Silvio Rodriguez, Mario Benedetti, Xavier Mantsalvatge,
Eladia Blasquez, Ariel Ramirez, Feliz Luna, Daniel Viglietti, Violeta Parra e Mariangela Gualtieri.
“Tutto sta in una parola...Tutta un’idea cambia perché una parola è stata cambiata di posto...Hanno ombra, trasparenza, peso, piume, capelli, hanno tutto ciò che s’andò loro aggiungendo, da tanto rotolare per il fiume, da tanto trasmigrare di patria, da tanto essere radici...Sono antichissime e recentissime...”
“La parola” di Pablo Neruda
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