Lettere - Scrive Massimiliano Forrieri
"Chi è il responsabile dellla mancata
realizzazione della Trasversale?"
30 aprile 2006
Senza Filtro - Buongiorno
Leggendo ogni giorno il vostro giornale mi sono fatto un idea.
Secondo me il vostro lavoro viene un po' usato dai politici locali per lanciarsi accuse e critiche o fare commenti sulle varie faide tra correnti etc..
In pratica lo usano per parlare degli affari loro.
Loro invece potrebbero parlarsi direttamente, sarebbe molto meglio se attraverso Tusciaweb rispondessero alle tante domande dei cittadini e dessero notizie sulle questioni aperte relative al territorio (magari dopo che si sono parlati)
In fondo alla gente interessa ben poco che ci sia un assessore in più o in meno, interessa molto di più sapere quando si farà lo stadio, per esempio.
Interesserebbe molto sapere chi sono i responsabili dei blocchi alle opere pubbliche appaltate e non terminate a causa di ricorsi a tribunali di vario grado.
Non esce mai fuori il nome di un responsabile.
Come mai a distanza di decenni ancora non riusciamo ad andare fino a Civitavecchia con la superstrada, come mai la parte esistente è stata declassata a 90 km/h e nessun politico (a parte Meroi) si fa sentire?
L'ultima parte del semianello la vedremo tra vent'anni?
Perché le ferrovie snobbano Viterbo?
Chi di dovere si è accorto che la strada Teverina è sempre intasata e che il quartiere Santa Barbara avrebbe bisogno di un'altra via di ingresso/uscita?
E che forse fare una rampa di accesso dalla Teverina alla superstrada sarebbe più efficace del semianello?
Se ci hanno pensato, perchè non ce lo dicono?
La progettualità, se c'è, è tenuta ben nascosta.
Quando non viene tenuta nascosta viene clamorosamente disattesa con improvvisi ripensamenti (pensate a Via Marconi..) oppure col silenzio e la speranza che passi inosservato il dilatarsi dei tempi (come sta succedendo per il nuovo stadio)
Il bello è che stanno zitti anche quelli che dovrebbero fare opposizione e che da queste situazioni potrebbero trarre visibilità e consenso.
Cordiali saluti e buon lavoro
Massimiliano Forieri