- E’ con vera meraviglia che debbo registrare la presa di posizione del rappresentante della Uil Francesco Biancucci, il quale “sentenzia” sull’operato e la gestione della società Francigena, pur avendo in questi ultimi due anni partecipato ai lavori con le altre organizzazioni sindacali, solo per un’ora circa. Biancucci deve sapere che la società ha tenuto da sempre con le organizzazioni sindacali provinciali, regionali, e le rappresentanza sindacale aziendale interne rapporti di apertura, dialogo, concertazione e confronto serio e concreto, sulle problematiche generali dei lavoratori e dell’azienda. Basti guardare al numero delle riunione che si sono succedute negli ultimi due anni (40-50 incontri).
Debbo sottolineare che diversi di questi incontri si sono tenuti con le rappresentanze sindacali aziendali che hanno pieno titolo alla trattativa, rappresentanze elette democraticamente tra i lavoratori. E non si può certo accusare l’azienda se la Uil non ha nessun rappresentante eletto.
Ribadisco che le assunzioni fino a dicembre 2005, sono state effettuate, con trasparenza, nel rispetto della graduatoria di concorso approvata dal Comune di Viterbo nell’anno 2001, che la società ha ritenuto di utilizzare.
Le eventuali sostituzioni temporanee che si presentano vengono ricoperte anche con personale interno, a cui vengono riconosciute tutte la incombenze salariali.
E’ pura fantasia la discriminazione verso il personale, sia maschile che femminile, e nel caso citato da Biancucci, sono intervenuti gli organi preposti (Asl) che hanno valutato ed esaminato la situazione, dettando alcune prescrizioni che sono state regolarmente eseguite.
Le altre puntualizzazioni sollevate, riguardo l’assetto operativo e del personale, il piano industriale, il rilancio aziendale, sono tematiche affrontate in questi ultimi periodi dal consiglio di amministrazione, confrontandosi anche con le organizzazioni sindacali, ed in piena fase di elaborazione .
Informiamo Biancucci, che la società, consapevole delle esigenze di trasparenza gestionale e dell’attività qualitativa e quantitativa intrapresa, non ha alcun timore di confrontarsi in ogni luogo e sede.
Mi meraviglia ancora l’uscita di Biancucci, che con il suo bagaglio di grande esperienza e conoscenza sindacale, dimostra poca conoscenza della situazione e quindi insoddisfazione. O forse, visto il particolare momento in cui ognuno emana “proclami” ed “esternazioni ad effetto” , anche lui è su questa scia.
Il presidente della Francigena
Luigi Pianura