Senza Filtro - Le opinioni sulle recenti dichiarazioni del Vescovo Lorenzo Chiarinelli e le conseguenti argomentazioni che a tutto campo “politico-elettorale” vengono espresse da qualche esponente della Margherita tramite gli organi di informazione lasciano alquanto perplessi.
Le dette disquisizioni sui rapporti fra Chiesa e politica e sul fatto che nessuno possa riconoscersi come unico difensore e portatore del credo cattolico mi possono anche trovare d’accordo.
Ma quello che mi meraviglia non poco è il fatto che la pretesa di illustrare ed argomentare sul delicato problema del rapporto tra Chiesa e politica venga da parte di chi milita in una coalizione nella quale sono presenti forze estremiste che intendono modificare il concetto di famiglia, e non solo di quella come intesa dai cattolici ma anche di quella sancita dalla Costituzione italiana. Senza considerare poi che nel programma della sinistra è prevista anche la rivisitazione del Concordato.
Mi domando: chi ha sottoscritto tale programma e si trova d’accordo con le suddette convinzioni anticattoliche - di cui paradossalmente invece si dichiara difensore! - con quale titolo si rivolge agli elettori con la pretesa di disquisire sulle questioni del cattolicesimo?
Giuseppe Capotondi
Forza Italia