Senza Filtro - “E’ compito delle associazioni imprenditoriali farsi parte attiva, nei processi di sviluppo che riguardano il territorio. Non è più tempo, per le organizzazioni di categoria, di assistere passivamente ai riti della politica, in attesa di concessioni o, peggio ancora, prebende, dispensate in maniera discrezionale.
Oggi le struttura rappresentative hanno l’obbligo di partecipare ai processi decisionali, se non vogliono essere tagliate fuori. Confortante, a questo proposito, è però l’attenzione con cui si sta guardando ai progetti che riguardano il Viterbese, che riscontro negli incontri che sto avendo in questi mesi: un interesse che prelude, nelle nostre intenzioni, al coinvolgimento diretto delle associazioni nella loro fase operativa”.
E’ questo l’appello che ieri sera, nel corso di due diverse riunioni, l’assessore agli affari istituzionali, Regino Brachetti, ha rivolto ai dirigenti di Assindustria, Federlazio e Confartigianato di Viterbo.
Banco di prova, di questa ipotizzata partnership, possono essere, per l’Assessore Brachetti, il ritorno in servizio della linea ferroviaria Orte-Civitavecchia, progetto della Regione Lazio da realizzare con l’intervento del privati; e le opere sul tratto urbano di Viterbo di strada ferrata, per le quali l’esponente dei Popolari-Udeur ha invitato le imprese a collaborare alla progettazione.
“Ma è su tutti gli aspetti che riguardano lo sviluppo del territorio, che occorre colmare questo gap di rappresentatività finora registrato ha aggiunto l’assessore un deficit che è corrisposto, ad esempio, in relazione all’ingombrante coabitazione con l’Enel, ad un rapporto sbilanciato, del quale le aziende locali hanno beneficiato solo marginalmente.
Anche in questo caso, pure in relazione ai ventilati progetti di investimento della società elettrica, serve un confronto fondato sulla pari dignità. Per quanto mi riguarda, io sono a disposizione, a prescindere dai momenti e dagli orientamenti di ognuno” ha concluso Brachetti.
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