Senza Filtro - “Quella per un sistema di trasporti integrato che assicuri una mobilità efficiente e sicura per gli utenti e per i lavoratori, è tra le sfide più difficili. Ma la Regione Lazio ha iniziato ad affrontarla, adottando l’unico metodo di lavoro in grado di produrre un cambiamento: quello della programmazione partecipata”. Lo ha detto Giuseppe Parroncini, capogruppo Ds alla Pisana, intervenendo, a Vitorchiano, ad un affollatissimo incontro con i lavoratori del settore dei trasporti, presenti, tra gli altri, Franco Cervi, presidente del Cotral, e Giovanni Carapella, presidente della Commissione Lavori Pubblici e vicepresidente della Commissione Mobilità della Regione.
“Abbiamo deciso una bella iniezione di risorse, urgente dopo cinque anni di abbandono: un investimento di 500 milioni di euro per interventi sull’intera rete infrastrutturale laziale. E abbiamo sbloccato 120 milioni di euro, che erano fermi, per lavori importanti sulla tratta ferroviaria Roma-Civita Castellana-Viterbo -ha ricordato Parroncini-. Ma il nostro impegno è rivolto soprattutto a ridisegnare la mobilità, in sintonia con un progetto di sviluppo che rimette in collegamento i territori della regione, privilegiando la trasversalità”.
“Alcune scelte prioritarie sono state individuate. L’accordo di programma tra Regione e Rfi prevede lo studio di fattibilità per il raddoppio della ferrovia da Bracciano a Viterbo. Abbiamo espresso la chiara volontà di rilevare il sedime della tratta Civitavecchia-Orte, che deve essere riattivata. E riteniamo si debba realizzare, nei prossimi anni, un intervento che cambierebbe il volto della città di Viterbo: l’interramento della ferrovia tra Porta Romana e Porta Fiorentina, tanto che abbiamo destinato 600mila euro del bilancio 2006 allo studio di fattibilità del progetto -ha proseguito il capogruppo Ds-. La Tuscia ed il suo capoluogo, sede di una dinamica Università in costante crescita, meritano attenzione, devono essere aiutati a costruire il futuro”.
“Ci rendiamo conto che i pendolari subiscono tuttora disagi, a causa della mancanza, fino a un anno fa, di una politica per la mobilità, che si è tradotta in abbandono della rete ferroviaria e in inefficienza del servizio. Ma è proprio insieme con gli utenti che vogliamo cambiare rotta”, ha sottolineato Parroncini. Citata, tra i primi risultati ottenuti dalla Regione, la riapertura della biglietteria a Porta Fiorentina, nella città di Viterbo.
Quanto al trasporto su gomma, “abbiamo trovato il Cotral sull’orlo del fallimento. Abbiamo subito destinato risorse all’Azienda, 25 milioni di euro, per avviare il risanamento”. “Peccato che, in tutte queste partite, il governo nazionale sia stato finora il grande assente. Zero risorse per le infrastrutture, si pensi alla Trasversale, tagli consistenti alle ferrovie e ai trasferimenti alla Regione. Anche per questo -ha concluso- il voto di domenica e lunedì non può che essere per il cambiamento nel governo nazionale”.